Una delle prime immagini che viene in mente pensando al Gruppo Sbandieratori di Arezzo è quella del fiume di colori creato dai loro costumi indossati con fierezza. In questo inizio di anno gli Alfieri della città di Arezzo saranno impegnati in tre trasferte importanti e tutte caratterizzate da una diversa declinazione del concetto di “costume”.
Infatti, nei giorni del 24 e 25 febbraio saranno impegnati nella sfilata del Carnevale di Nizza e nella sua Battaglia dei Fiori, nella quale il gruppo è già stato presente l’anno scorso e moltissime altre volte negli ultimi decenni.
Accanto alle loro bandiere e ai loro costumi storici parteciperanno alla manifestazione anche alcuni dei più importanti e caratteristici carri e costumi di carnevale di tutti il mondo.
Nella prima settimana di marzo, invece, gli Sbandieratori attraverseranno il mondo inseguendo il fascino di una cultura e di un costume lontano.
Saranno, infatti, a Cape Town in Sudafrica ospiti all’”Italian Festival at Idiom Wines”, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, in collaborazione con il Consolato d’Italia a Cape Town e The Idiom Restaurant and Wine Tasting Centre. Il Festival rappresenta la possibilità di mostrare le tradizioni e i prodotti italiani, unendo le varie anime di questa nazione in una festa collettiva e…golosa.
Chiude questa tripletta di impegni la città di Agrigento che ospiterà gli Sbandieratori di Arezzo dal 14 al 18 marzo per la Festa del Mandorlo in Fiore. L’evento rappresenta un appuntamento fisso del folklore e del costume di Agrigento con il quale si festeggia l’arrivo della primavera.
Le leggende che celebrano la fioritura del mandorlo, raccontate anche da Omero, affondano le proprie radici nella Antica Grecia e vivono ancora oggi con una sfilata che si sofferma anche nella Valle dei templi e nei luoghi più caratteristici della città. Gli Sbandieratori di Arezzo tornano alla festa dopo la loro prima partecipazione alla festa nel 1969, grazie anche alla collaborazione con CIOFF Italia.
Cogliamo l’occasione per inviare un augurio ai nostri ragazzi e per ricordargli che la filata della Giostra del Saracino di Arezzo li aspetta al loro ritorno.