Saranno tre giornate di sfilate, maschere, musica e divertimento. Torna la tradizionale festa di Carnevale a San Giovanni Valdarno con i carri allegorici allestiti dai volontari della Società del Carnevale sangiovannese e le colorate sfilate a terra. Domenica 4 febbraio, domenica 11 febbraio e martedì 13 febbraio l’appuntamento è dalle 15 nel centro storico cittadino con l’unico obiettivo di divertirsi e stare insieme.
“Attendiamo con ansia ed entusiasmo il Carnevale a San Giovanni Valdarno. Il nostro comune vanta un’autorevole tradizione di carri e maschere, una festa che era fra le più celebrate e conosciute della Toscana – dichiara il sindaco Valentina Vadi – Anche quest’anno, la Società del Carnevale Sangiovannese, la Pro Loco con il supporto del Comune hanno preparato un programma ricco di iniziative e di sorprese. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per organizzare il Carnevale e far divertire la cittadinanza e un invito a tutti, giovani e meno giovani, a partecipare numerosi e festeggiare insieme”.
Il Carnevale Sangiovannese è organizzato dalla Società del Carnevale sangiovannese con la collaborazione e il contributo del Comune di San Giovanni Valdarno e dalla Pro loco cittadina.
I volontari hanno operato con impegno e passione per un intero anno per allestire i carri e rendere indimenticabile il Carnevale 2024. Il primo carro sarà quello di re Giocondo che, come di consueto, aprirà la sfilata accogliendo tutti i partecipanti.
Il secondo carro, dal titolo “Ma che grilli! Ciccia!!!” ironizza sulla produzione di alimenti a base di insetti, come la farina di grilli, esaltando la tradizione toscana della carne.
Il terzo carro è un omaggio ai 100 anni del colosso dell’animazione della Disney a tema Sirenetta con Ariel e i suoi amici di avventura.
Infine un ultimo carro dal titolo “Coriandoli di pace” dedicato ai più piccoli che hanno il compito di portare un importante messaggio di vicinanza e armonia in un momento storico difficile e complicato.
Novità del Carnevale 2024 sarà un trenino su cui tutti potranno salire per un giro nel cuore della festa. La colonna sonora sarà affidata, per la prima domenica, alla Filarmonica Giacomo Puccini di Pilaia e, per la seconda giornata, alla “Premiata filarmonica Monterosso di Terricciola” e, infine, per il martedì grasso alla “Sciacchetrà streeet band” di San Giovanni Valdarno.
“Abbiamo un programma ricco, divertente adatto a un pubblico di tutte le età”, hanno dichiarato il presidente della Società del Carnevale sangiovannese Mauro Bighellini e una delle volotarie Fulvia Butteri. “Non vediamo l’ora di vedere i nostri carri sfilare per le strade di San Giovanni accompagnati da sorrisi e coriandoli. Sarà una bellissima festa”.
La Pro loco, con l’obbiettivo di coinvolgere ancora di più il pubblico presente, propone musica e ballo e per questo, domenica 4 febbraio, sarà allestita una postazione con dj e verrà organizzato uno spettacolo di musica anni 70/80 con un vocalist che trascinerà gli spettatori in canti e balli.
Martedì 13 il format si ripete con uno spettacolo per grandi e piccini a tema Masha e Orso.
Domenica 11 invece lo spettacolo, a cura del Gruppo Folk Arcobaleno, sarà itinerante e animerà così tutto il corso Italia con lo scopo di recuperare e diffondere le tradizioni popolari del territorio.
“Il Carnevale – spiegano gli organizzatori – sarà l’occasione per riportare nel Valdarno antiche usanze tra cui il Ballo del Gobbo, un ballo tradizionale toscano che si svolgeva durante queste festività. Il ballo è caratterizzato da una danza ritmica in cui i ballerini mettono in scena il Carnevale dei contadini i quali erano soliti, nel martedì grasso, ironizzare sulla loro figura di persone provate dal lavoro nei campi. Anche i bambini si esibiranno in canti propiziatori tipici dell’ultimo giorno di Carnevale. E poi sfilate nel centro storico con i costumi tradizionali”.
E, il mercoledì delle ceneri, giorno di digiuno e astinenza dalla carne, arriva la festa della Salacca. Obiettivo degli organizzatori è quello di tornare ai fasti di un tempo, quando tutte le iniziative collegate al Carnevale Sangiovannese rappresentavano un appuntamento irrinunciabile per grandi e piccini e raccoglievano nelle vie del centro e nelle lame dell’Arno migliaia di persone. Come da tradizione, le manifestazioni si concluderanno il 14 febbraio con la Festa della Salacca, organizzata dalla Pro Loco sangiovannese con il patrocinio del Comune di San Giovanni Valdarno.
L’evento è dedicato al pesce simile all’aringa ma meno pregiato e costoso. La festa si celebra nel quartiere Oltrarno, sulla golena del Fiume Arno, alla presenza anche di banchi di dolciumi, tra cui spicca la tradizionale mela caramellata. Non mancano attività per bambini e l’esibizione del Concerto Comunale. In caso di maltempo l’evento si svolgerà in viale Giotto.