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Hanno bannato anche il PAPA

Noi piccole formichine dei social abbiamo assaporato più volte cosa succede quando si pubblica un CORRETTO PENSIERO FUORI  dal COMUNE, ove comune significa quello che i poteri dei media vogliono che sia normale e giusto.
Quindi finché si pubblicano gattini, fiori per la mamma, post sulla risata ti lasciano fare, poi quando pubblichi una Cosa Seria Asincrona contro il mainstream, ti bannano.
Anzi Facebook ha istituito una nuova forma di tortura alla Persona e della Libertà.
Il post NON viene cancellato, ma dopo un paio di likes, rimane inerme. Si chiama Shadow Banning, cioè non togliere ma mettere in ombra. Nel profilo di chi lo posta esiste, ma occorre andare in quel profilo a cercarlo, ma il post non passa in quelli che vengono proposti come di giornata quando apri FB.
Mi ricorda un film di un omicidio geniale di un cecchino. Aveva una pallottola di ghiaccio, colpito ed ucciso la vittima, la pallottola non si trova più, sciolta.
Ora fino a che succede a noi Comuni Mortali, nonostante la grande frustrazione che ci avvolge, capiamo, e cerchiamo di aggirare l’ostacolo informatico, con faticosi zig-zig strategici, non sempre fruttuosi,
MA che la bannatura capitasse al Papa, non era mai successo.
Giovedì 24 marzo  Biden era in Europa e ha partecipato al vertice Nato, al G7, al Consiglio Europeo.
Esattamente in quel momento Papa Francesco ha definito una pazzia! l’aumento delle spese militari sino al 2 per cento del bilancio.
Rispetto alla guerra in Ucraina, ha dichiarato, la risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato… un modo diverso di impostare le relazioni internazionali.
Un intervento che va oltre i discorsi melliflui che un Papa può fare di appello generico alla Pace,
ha fatto un discorso politico.
Qualcosa che chiama in causa il Governo Draghi, e quelli europei.
Nelle edizioni digitali dei grandi media è calata una coltre di silenzio. Il quotidiano La Stampa, come altre volte fuori dal coro, ha messo in buona evidenza la notizia, e lo ha fatto anche nell’edizione stampata, addirittura con titolo a tutta pagina.
La Repubblica ed il Corriere della Sera  hanno messo due quadratini – in gergo francobolli – come una notizia meteo nelle loro edizioni cartacee.
Il TG1 della Rai ha totalmente snobbato la notizia mentre Rai2, Rai3, Mediaset, La 7 hanno dovuto dare uno striscio strusciante di notizia.
È stato anche spesso omesso un dettaglio che non è insignificante per un Papa. Il comunicato stampa della Santa Sede riportava la parola Pazzia con un punto esclamativo, che è scomparso Grandi Media
…se anche un Papa viene censurato perché porta un pensiero diverso. Draghi dopo un paio di giorni  ha ringraziato il Papa per il consiglio, ma come un Ragioniere – che non ragiona, o per lo meno Non Ragiona per Noi  – freddamente ha dato la frase topica che ci viene propinata SEMPRE: che era una decisione presa anni fa.
Sempre ALTRI decidono il nostro ORA.
Poi ci orrifichiamo della censura Russa.

Questa come la vogliamo chiamare?

Puzzer aveva intuito chi era arbitro
Democrazia Controllata, direbbe qualche vecchio democristiano, quelli delle Convergenze Parallele.
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Sono 3 anni dall’inizio del Covid che assistiamo al Pensiero Unico, con persone allontanate, indotte al suicidio, medici impauriti ed oliati con ricompense.
Dopo una vicenda – il Covid – quando si stanno aprendo spiragli di Altre Verità, e come in un Disegno Perfetto, è scoppiata una guerra. Ed ancora si ripete il pensiero unico ed il defenestramento di chi alza la mano per pensare diversamente e portare un contributo, vedi il caso Orsini, vedi l’inviato Rai a Mosca rimosso, vedi i talk show nuovamente a senso unico, dove giornalisti ballerine di tip tap fanno piroette, attacchi da incursore militare sull’ospite diverso.
In Italia hanno fermato un Umile Cittadino – Stefano Puzzer – che aveva un tavolino da pic nic ed un cartellicchio in una piazza secondaria vuota, passivo, silente, calmo, e gli hanno dato 3 anni di Daspo da Roma.
In Russia una giornalista esprime il proprio dissenso con un cartello durante il telegiornale della tv di Stato, fermata e multa di metà stipendio – 250 euro – e riammessa al lavoro.
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Domanda,
Dov’è la vera Russia?
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Ma Signora Sinistra,
regina che hai inventato il termine Differenti Sensibilità,
dove sei oggi?
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Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
info@pierorossi.it
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https://www.arezzoweb.it/aretino-turista-ad-arezzo-italien-immigrato-in-italia

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