I bambini rifugiati si esibiranno alla Rsa Masaccio di San Giovanni Valdarno

Per Carnevale in arrivo un dono speciale: poter indossare una maschera e mettersi nei panni dellโ€™altro. รˆ la nuova campagna di raccolta fondi lanciata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per supportare i progetti di integrazione per i bambini rifugiati accolti nelle sue strutture in Toscana.

Tanti ragazzi tra i 3 e i 16 anni, tra cui anche alcuni bambini italiani del territorio, stanno svolgendo un corso di teatro: per loro rappresenta uno strumento di integrazione, socializzazione, divertimento e anche di crescita e conoscenza delle proprie emozioni.

In una delle stanze di Villa Pettini, la struttura nel Valdarno che accoglie famiglie di rifugiati, un insegnante di teatro dellโ€™associazione culturale Masaccio insieme allโ€™operatrice della Fondazione Giovanni Paolo II e psicologa Valentina Billi, i bambini ospiti delle strutture insieme ad alcuni loro coetanei del territorio si incontrano, giocano, imparano.

Stanno allestendo uno spettacolo che a marzo avrร  un palcoscenico di eccezione:

si esibiranno davanti agli ospiti della Rsa Masaccio di San Giovanni Valdarno. In questo modo, oltre a mettersi alla prova e a meritarsi gli applausi del pubblico, doneranno a loro volta sorrisi e divertimento, nello speciale connubio tra generazioni distanti unito insieme dallโ€™arte del teatro.

Il laboratorio di teatro-terapia sta ottenendo un grande successo tra i bambini e ragazzi che hanno modo di parteciparvi, cosรฌ come le altre iniziative di integrazione nella comunitร  ospitante come lโ€™inserimento scolastico, il dopo scuola, i corsi di lingua italiana e le attivitร  di animazione aperte anche al pubblico valdarnese.

Per Carnevale la Fondazione Giovanni Paolo II invita tutti a mettersi nei panni di questi ragazzi rifugiati, che hanno lasciato il โ€œloro mondoโ€ verso una nuova speranza e desiderano solo un futuro diverso e migliore. Anche in questo, proseguire nel progetto teatrale significa continuare a dar voce a chi spesso non viene ascoltato.

Contribuire ai progetti della Fondazione Giovanni Paolo II per i rifugiati in terra Toscana significa donare allegria e solidarietร : perchรฉ ogni bambino ha diritto a un palco dove esprimere la propria storia e ogni comunitร  merita di ascoltarla.

Per sostenere il progetto, www.fondazionegiovannipaolo.org.

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