di Stefano Pezzola
Il rischio di sviluppare la sindrome coronarica acuta (ACS) รจ aumentato significativamente nei pazienti dopo aver ricevuto i vaccini mRNA COVID-19, secondo un rapporto presentato alle sessioni scientifiche dellโAmerican Heart Association (AHA), tenutesi dal 13 al 15 novembre 2021.
Lo studio ha incluso 566 uomini e donne (1:1) di etร compresa tra 28 e 97 anni, che erano pazienti in una pratica cardiologica preventiva.
Tutti i pazienti hanno ricevuto un nuovo test cardiaco PULS 2-10 settimane dopo la loro seconda dose del vaccino Covid19 mRNA.
Il test cardiaco PULS misura piรน biomarcatori proteici, tra cui il fattore di crescita degli epatociti [HGF], il Fas solubile e IL-16, e utilizza i risultati per calcolare un punteggio di rischio a 5 anni per il nuovo ACS.
Il punteggio PULS aumenta con unโelevazione superiore al normale.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto questo test ogni 3-6 mesi per 8 anni.
Dalla prevaccinazione alla postvaccinazione, i livelli di IL-16 sono aumentati da 35=/-20 a 82=/-75 al di sopra della norma.
Le Fas solubili hanno mostrato un aumento da 22ยฑ15 a 46=/-24 al di sopra della norma. HGF รจ passato da 42ยฑ12 a 86ยฑ31 al di sopra della norma.
Di conseguenza, il punteggio di rischio ACS PULS a 5 anni รจ aumentato dallโ11% al 25%.
Al momento della pubblicazione del rapporto, i cambiamenti erano persistiti per 2,5 mesi e maggiormente dopo la seconda dose di vaccino.
La sindrome coronarica acuta (ACS) รจ una grave condizione cardiaca che รจ una delle principali cause di morte in America.
Il test di stress cardiaco รจ attualmente il miglior test per identificare in modo non invasivo quali pazienti potrebbero avere ACS e potrebbero aver bisogno di test piรน invasivi come un cateterismo cardiaco (posizionamento di un tubo nel cuore) per angiografia coronarica (mappatura invasiva dei vasi sanguigni del cuore).
Tuttavia, i test di stress richiedono lโimaging da parte di specialisti altamente qualificati e anche allora potrebbero non classificare correttamente una piccola minoranza di pazienti valutati per ACS.
I progressi negli esami del sangue possono ora consentire il rilevamento delle primissime fasi del blocco dei vasi sanguigni cardiaci tramite un semplice esame del sangue.