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I farmaci mRNA iniettati nella popolazione sono gli stessi utilizzati durante il trial di approvazione?

di Stefano Pezzola

Julian Gillespie, avvocato australiano in pensione, ha testimoniato al “Covid Under Question” ospite dal senatore Malcolm Roberts il 23 marzo 2022.
Attualmente l’avvocato sta gestendo procedimenti presso la Corte Federale Australiana relativi ai rischi di reazioni avverse ai vaccini Covid-19.
Covid Under Question è un’inchiesta condotta da un gruppo di medici e avvocati sulle azioni intraprese dal governo australiano in risposta all’emergenza Covid-19.
I parlamentari hanno ascoltato una serie di medici, esperti, economisti e persone comuni su come le iniziative adottate dal governo per contrastare il virus Sars Cov-2 abbiamo impattato sulla vita delle persone e sulla loro salute.

L’assurdità di scelte scellerate e lesive dei diritti inviolabili delle persone da parte di politici assetati di potere, è stata messa a nudo durante tutti gli interventi.
Gli atti dell’intera giornata, con le trascrizioni, sono disponibili al seguente link:
https://www.malcolmrobertsqld.com.au/covid-under-question-a-cross-party-inquiry/
Storicamente i vaccini in Australia, tra gli anni 1971 e il 2020, hanno registrato una media di 2,4 decessi all’anno. Alla data odierna, abbiamo rilevato nel database degli eventi avversi della Therapeutic Goods Administration, 800 decessi all’anno come conseguenza di questi vaccini con oltre 110.000 segnalazioni di eventi avversiha dichiarato l’avv. Julian Gillespie.
Il Dipartimento della Salute australiano, e in effetti molti organi sanitari in tutto il mondo, hanno rassicurato e continuano a rassicurare i cittadini che questi vaccini non interferiscono con il nucleo delle cellule.

“Quello che abbiamo scoperto è che queste proteine spike si stanno effettivamente infiltrando nel nucleo, dove stanno inibendo la riparazione del danno al DNA. Stanno causando interruzioni a una serie di attività chimiche tipiche. Uno di questi riguarda la produzione della linea proteica uno. Quando interrompi la prima linea, perdi embrioni all’interno delle femmine. L’altra interruzione della prima linea, ancora una volta, porta allo sviluppo di forme tumorali” ha aggiunto l’avv. Gillespie il quale ha spiegato che nessun test di genotossicità o cancerogenicità è stato condotto sui farmaci mRNA contro il Covid-19, test invece che avrebbero dovuto essere effettuati prima di autorizzarne la commercializzazione.

“Questa è la prima volta nella storia della regolamentazione dei farmaci in questo paese, che il Ministero della Sanità non si è preoccupato di verificare dati, studi e trial dei farmaci. Questo è il primo caso in cui i sistemi di rilascio della tecnologia mRNA con le nanoparticelle lipidiche sono stati inoculati nell’uomo e nelle scimmie. Una tecnologia radicalmente nuova e della quale non sappiamo nulla. Spettava ai regolatori di tutto il mondo esaminare la genotossicità e i problemi relativi al cancro, e nulla di tutto ciò è stato fatto”
ha aggiunto.
Viene affermato che lo studio clinico condotto da Pfizer sia stato eseguito con un’integrità dell’mRNA del 72%.

Dopo aver ottenuto l’approvazione, nella fretta di commercializzare questi nuovi farmaci, all’improvviso, le agenzie di regolamentazione – FDA insieme ad EMA – hanno abbassato il requisito di integrità dell’mRNA, al 50%.
Non ci sono stati studi clinici condotti rispetto a nessun vaccino con una integrità dell’mRNA del 50%.
Quindi, non ci sono dati di sicurezza rispetto alla minore integrità dell’mRNA e non ci sono dati sull’efficacia rispetto alla minore efficacia dell’mRNA.

In altre parole l’avv. Julian Gillespie, supportato da studi clinici, ha affermato che “non abbiamo mai visto una tale instabilità nei farmaci, ci sono moltissimi dati chiari e congrui che dimostrano che stiamo ottenendo risposte del 30 o 40% in termini di integrità“.
Un destinatario di un lotto superiore con il 72% di integrità dell’mRNA sta essenzialmente ricevendo una dose tossica.
Se avessero usato l’80% di tossicità dell’mRNA negli studi clinici, sarebbero state rilevate moltissime reazioni avverse in piu’.
E Pfizer avrebbe dovuto ridimensionare il dosaggio effettivo al di sotto dei 30 microgrammi che vengono attualmente somministrati oggi.

Mettiamola così.
Una volta che le raccomandazioni dell’OMS sono state adottate in tutto il mondo, il governo australiano ha preso atto che la migliore raccomandazione del mondo erano ricevere tutta la quota di poco più di 7 miliardi di dollari per implementare quarantene, lockdown, chiusure scolastiche, chiusure di posti di lavoro, ecc.
“Ogni singolo dipartimento sanitario e ogni singolo stato e territorio è stato un co-contributore, ovvero autore di quel piano pandemico. Conoscevano la scienza, ma invece volevano prendere i soldi che l’OMS stava offrendo loro” ha concluso l’avv. Gillespie.

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