I tagli degli Usa sulla Nato: stop alle esercitazioni in Europa e 35 mila soldati via dalla Germania?

Si rincorrono notizie sulle testate europee di una "riorganizzazione" delle truppe americane nel Vecchio continente. Mentre in Italia 5 basi finiscono nel mirino del Doge

Lo spettro della spending review della pubblica amministrazione americana sulla Nato: si rincorrono rumors e timori sulla stampa internazionale di una riorganizzazione, se non di un vero e proprio ridimensionamento, dellโ€™impegno americano in Europa rispetto alla sua tradizionale presenza militare degli Stati uniti nel Vecchio continente.

Lโ€™EXPRESSEN: โ€œBASTA CON LE ESERCITAZIONI MILITARE IN SVEZIA ED EUROPAโ€

Secondo il quotidiano svedese โ€œExpressenโ€ infatti che Stati Uniti avrebbero notificato agli alleati della Nato la loro intenzione di porre fine alla propria partecipazione alla pianificazione di future esercitazioni militari in Europa. Tuttavia si precisa anche che questa iniziativa โ€œnon avrร  ripercussioni sulle esercitazioni dellโ€™Alleanza giร  programmate per il 2025, nelle quali gli Stati Uniti svolgono un ruolo importanteโ€.
Secondo le fonti del quotidiano, si tratterebbe di esercitazioni attualmente โ€œin fase di progettazioneโ€, quindi future. Non solo: la testata si interroga se questa decisione potrebbe essere collegata ai piani degli Stati Uniti di ridurre la spesa militare in Europa e di indirizzarla verso altre aree, in particolare nella regione indo-pacifica, per spostare maggiori attenzioni verso la Cina. E arriva alla conclusione che probabilmente, se lโ€™annuncio verrร  confermato, significherร  che la Svezia e gli altri paesi della Nato saranno costretti a pianificare esercitazioni senza la partecipazione americana o con solo piccole unitร  americane.

IL TELEGRAPH: โ€œVIA 35 MILA SOLDATI DALLA GERMANIA, DESTINATI ORA IN UNGHERIAโ€

Dal Regno unito รจ invece โ€œIl Telegraph โ€œad affrontare il tema e a scrivere che il presidente degli Stati Uniti sta addirittura valutando la possibilitร  di ritirare le truppe americane, circa 35.000 soldati, dalla Germania, per trasferirle in Ungheria. Secondo quanto riportato, a guidare le scelte dellโ€™amministrazione Trump rispetto a una ridistribuzione delle truppe Usa in Europa, รจ la volontร  di concentrare la presenza militare nei paesi della Nato che hanno aumentato la spesa per la difesa.

IN ITALIA CINQUE BASI USA NEL MIRINO DEL โ€œDOGEโ€

E in Italia? I quotidiani โ€œil Sole 24 Oreโ€ e โ€œil Messaggero Venetoโ€ riportano alla luce le recenti โ€œattenzioniโ€ del Doge, il dipartimento per lโ€™efficienza del governo americano guidato da Elon Musk, sulle basi Usa Italiane. A cinque basi statunitensi presenti sul territorio italiano infatti รจ arrivata una mail destinata ai dipendenti, sia quelli governativi americani che a quelli italiani, che, in sostanza, chiede conto dellโ€™attivitร  svolta nellโ€™ultima settimana. Si tratta di una mail che porta la firma di Pete Hegseth, 29esimo Segretario della difesa degli Stati Uniti arrivata a chi lavora nelle basi di Aviano, Sigonella, Napoli, Camp Darby (Pisa), e Camp Ederle (Vicenza) e che chiede, in dettaglio, di โ€œinviare cinque punti sui risultati ottenuti nella settimana precedente al proprio supervisore diretto entro 48 ore dalla ricezione di questa e-mailโ€. Lโ€™iniziativa di monitoraggio sulla propria attivitร  (e produttivitร ), per quel che riguarda la base di Aviano, anche la sospensione delle carte di credito governative โ€“ con tanto di azzeramento dei conti collegati- in dotazione ai dipendenti civili americani e italiani degli uffici acquisti. Si tratta, secondo quando riportato da Il Messaggero Veneto di una decisione del Doge comunicata lo scorso 6 marzo, indicando in 30 giorni la durata della sospensione, con lo scopo di โ€œmigliorare la trasparenza della spesa federaleโ€.

Fonte
Agenzia DIRE
www.dire.it

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