Il Centro M. Falciai vince il Trofeo Chimera HabilBocce ad Arezzo

Il gruppo di ospiti del centro diurno per persone con disabilitร  โ€œMassimiliano Falciaiโ€ ha ottenuto ottimi risultati in tutte le prove, aggiudicandosi il trofeo per il 2025

Lo sport come strumento di inclusione, di ri-abilitazione, di opportunitร  di socializzazione e per far emergere capacitร  e talenti: sono questi i valori racchiusi nel Trofeo Chimera HabilBocce, che questโ€™anno รจ stato conquistato dal gruppo composto da otto atleti e atlete della Asd Bocce Arezzo che frequenta il Centro diurno dellโ€™Asl Toscana sud est โ€œMassimiliano Falciaiโ€. Un traguardo che corona dieci anni di impegno, sport e inclusione, grazie alla collaborazione con il Bocciodromo di Arezzo.

La premiazione della gara regionale paralimpica si รจ svolta venerdรฌ 11 aprile al Bocciodromo comunale e ha visto la partecipazione di diverse societร  toscane.
Tutto รจ iniziato dieci anni fa, quando un gruppo di 7-8 ospiti del centro Falciai, accompagnati da due operatori, ha cominciato a frequentare il Bocciodromo ogni lunedรฌ mattina, dalle 10.30 alle 11.30.

Dal 2024, lโ€™esperienza si รจ ampliata con la proposta โ€“ accolta con entusiasmo โ€“ di partecipare alle gare regionali paralimpiche. Le persone ospiti del centro che hanno deciso di praticare questo sport hanno cosรฌ preso parte ai tornei di Sesto Fiorentino, Chiusi, Sansepolcro, Cortona, San Vincenzo e naturalmente Arezzo, dove venerdรฌ รจ arrivata la splendida vittoria.

Il Centro Falciai, gestito dalla cooperativa Progetto 5, ospita attualmente 23 persone dai 18 ai 64 anni con disabilitร  intellettiva e relazionale.
โ€œI nostri ospiti del Falciai hanno partecipato con grande entusiasmo a questo torneo – sottolinea la dott.ssa Camilla Ricci, responsabile del Centro – ottenendo ottimi risultati in tutte le prove, sia nella specialitร  individuale femminile e maschile, sia in quelle a coppie e a squadreโ€.

โ€œIl trofeo ricevuto รจ frutto della passione, della costanza e di un lavoro condiviso tra operatori, personale volontario e atleti โ€“ evidenzia il direttore di zona distretto Aretina, Alfredo Notargiacomo – Questa esperienza, inoltre, dimostra come lo sport possa davvero unire e valorizzare le persone.โ€

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