Cambia la configurazione del Consiglio Comunale grazie all’iniziativa intrapresa da Egiziano Andreani. Le ragioni della scelta sono state spiegate dallo stesso consigliere comunale: “innanzitutto si tratta di una decisione sofferta e difficile.
D’altronde, 32 anni non si cancellano in un battito di ciglia. Pochi giorni fa non ho rinnovato la tessera della Lega, adesso annuncio le mie dimissioni dal gruppo consiliare Lega Salvini Premier per dare vita al Gruppo misto. Ho sempre espresso la mia preferenza politica per un partito che si chiamava Lega Nord ma al di la delle scelte nazionali è il livello locale che mi ha più deluso. La precedente legislatura era terminata in maniera soddisfacente, la nuova è ricominciata sulla stessa falsa riga poi però qualcosa si è rotto.
Uno dei motivi che mi ha indotto a dire basta è stata la vicenda della Fraternita dei Laici deflagrata lo scorso anno quando è maturato l’ok per permettere all’istituzione di occuparsi di nuovo di ‘migranti’. In primo luogo l’accordo preso era diverso, in secondo luogo non ho ricevuto risposte dal mio partito su chi ha dato il placet, al suo interno, a questo cambiamento di rotta che mi trova in totale disaccordo. Altri aspetti che non gradisco di questa amministrazione è che apprendo le sue decisioni dai mezzi di informazione. Questo è sintomatico del fatto che non esistono momenti di confronto e l’unico che ricordo risale alla fine del 2022. Ritengo che il confronto, invece, sia molto positivo perché consente di migliorare il processo decisionale e le scelte stesse.
Faccio un esempio: nel penultimo Consiglio Comunale abbiamo discusso di intitolare a suor Thevenin un luogo specifico della città ma il rischio era che tale novità cancellasse l’intitolazione attuale della piazza a Santa Maria in Grandi. Ben venga suor Thevenin ma non certo a scapito della storia di Arezzo. Anche su via Fiorentina, come posso dirmi soddisfatto? Ho cercato di trovare chiarimenti anche grazie a tecnici che non vivono in città per avere una visione ‘esterna’, devo ancora studiare attentamente le conclusioni che mi hanno fornito ma forse emerge, anche alla luce delle risposte fornite alle mie interrogazioni, che si tratta di un progetto nato con i presupposti sbagliati.
Voglio infine citare la questione dei giardini Porcinai per i quali è stato recentemente presentato il progetto di riqualificazione senza la figura del primo cittadino. Bastava farlo in un giorno in cui il sindaco era presente. Il gesto odierno verrà accompagnato dalle dimissioni anche da presidente della commissione bilancio. In questo modo posso affrontare ogni tema con mani libere e soprattutto non sarò uno ‘schiaccia-bottoni’”.
Ufficio Stampa
Comune di Arezzo