Site icon

Il presidente della casa farmaceutica spagnolo PharmaMar ha acquistato il suo certificato di vaccinazione

di Stefano Pezzola

Il nome di José María Fernández Sousa-Faro, presidente di PharmaMar, è nella lista dei nomi di migliaia di falsi vaccinati contro il coronavirus in Spagna, come confermato da fonti della polizia e avanzato ‘El Periódico de España’.
Fonte:
https://www.elmundo.es/madrid/2022/05/25/628df993e4d4d8b1038b456e.html

Il presidente dell’azienda farmaceutica, fondata 36 anni fa, che ha fatto notizia per l’effacia del suo farmaco Aplidin contro il Covid-19, è tra gli oltre 2.200 nomi della lista stilata dalla Polizia Nazionale sui falsi vaccinati contro la malattia.
L’elenco della polizia, inviato ai tribunali di Madrid, oltre a includere Fernández Sousa-Faro, contiene il nome di altri noti come l’artista Omar Montes e il tennista australiano Álex de Miñaur.

José María Fernández Sousa-Faro
, che ha fondato PharmaMar nel 1986, è professore di biochimica presso le università Complutense e Santiago de Compostela e ha conseguito una laurea in Gestione aziendale presso lo IESE di Madrid. Ha circa 100 pubblicazioni e brevetti nel campo della biochimica, degli antibiotici e della biologia molecolare.
Ha più di 35 anni di esperienza nel settore farmaceutico presso ICI-Farma, Antibioticcs, Zeltia e PharmaMar. È stato membro dei consigli di amministrazione di Antibiotics, Penibérica, Biolys, ICI-Farma, Pescanova, Transfesa, Cooper-Zeltia, ICI-Zeltia e Banco Guipuzcoano, secondo i suoi dati pubblicati sul sito web della società.
La Brigada Provincial de Información, un reparto della polizia spagnola, ha scoperto e smantellato a Madrid il traffico di falsi certificati di vaccinazione contro il Covid-19.
Soprannominati i camaleonti, gli agenti dell’Intelligence spagnola si sono finti simpatizzanti jihadisti, poi infermieri, medici e pazienti dell’ospedale universitario di La Paz per arrivare fino al leader dell’organizzazione, accusato di aver incassato, grazie all’aiuto di diversi intermediari e operatori sanitari della struttura, 200.000 euro a fronte di 2200 iscrizioni al Registro Nazionale di Immunizzazione.

L’operazione, che ha portato per il momento a 15 arresti, è nata quando un poliziotto è entrato nel dark web e ha contattato un gruppo di salafiti (scuola di pensiero sunnita hanbalita) francesi fingendosi seguace.
Così, quando gli è stato proposto di recarsi in Francia per un incontro, il poliziotto ha risposto: “Non ho un passaporto covid: non sono vaccinato. Allah non mi permette di mettere nulla di impuro nel mio corpo”.
Il gruppo si è quindi offerto di procurargli una certificazione falsa per bypassare le restrizioni, indirizzandolo verso un canale Telegram contenente tutti i dettagli e arrivando dunque all’ospedale di La Paz, dove avvenivano fisicamente le registrazioni.

A questo punto mi pongo soltanto due semplici domande:
1. Se neppure il Presidente di una primaria casa farmaceutica ha fiducia sulla sicurezza ed efficacia sui farmaci mRNA contro il Covid-19, perchè mai ce la dovrebbero avere i cittadini?
2. E in Italia quanti sono i “ricchi” che hanno ottenuto il loro certificato vaccinale non ricevendo il farmaco mRNA oppure ricevendo soltanto un innocuo placebo?

Intanto – e qui un pò di complottismo sale – l’Executive Director di Oxfam International parla al World Economic Forum e dichiara “Covid has been one of the most profitable products ever“.

https://www.youtube.com/watch?v=-B_iWP972mY

Exit mobile version