Arezzo si prepara a ospitare un nuovo appuntamento dedicato alle celebrazioni garibaldine 2023. Giovedì 5 ottobre, alle ore 17, nell’atrio di onore del palazzo della provincia, in via Ricasoli 48, sarà, infatti, inaugurata la mostra dal titolo «Ebrei in camicia rossa dal Risorgimento alla Resistenza».
La mostra, allestita per la prima volta, tre anni fa, dal Museo civico del Risorgimento di Bologna, è dedicata a coloro che, sebbene fossero una minoranza, hanno dato un contributo notevole al Risorgimento nazionale.
L’esposizione è organizzata dalla sezione di Arezzo dell’Anvrg (Associazione nazionale volontari e reduci garibaldini) e dalla provincia di Arezzo, e ha il patrocinio della regione Toscana e del comune di Arezzo. È curata dall’ufficio storico di Roma dell’Anvrg, guidato dal professor Andrea Spicciarelli, che sarà presente all’inaugurazione, e ha il contributo del ministero della difesa. Alla cerimonia inaugurale è prevista la partecipazione delle autorità cittadine, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e della comunità ebraica di Firenze.
Il filo conduttore della mostra è quello di evidenziare il contributo dei volontari di origine ebraica alle battaglie del Risorgimento, alla Grande Guerra e alla Resistenza, sempre nel nome di Giuseppe Garibaldi.
Nel territorio della provincia di Arezzo, spicca su tutte la figura di Eugenio Calò, comandante di origine ebraica della 23° Brigata Garibaldi Pio Borri di Arezzo, assieme al comandante Angelo Ricapito e a Luigi Valentini. Calò fu ucciso dai nazisti nell’eccidio compiuto a San Polo, il 14 luglio 1944. La moglie, Carolina Lombroso, morì nel campo di sterminio di Auschwitz insieme con i suoi tre figli.
La mostra sarà visitabile con orario 9-18, fino al 13 ottobre, a ingresso libero.