Un impianto per il recupero integrale dei rifiuti urbani dotato di una linea di produzione di biometanto attraverso il recupero di 70 mila tonnellate l’anno di scarti organici da raccolta differenziata e potature. Ma anche un vero centro di divulgazione scientifica.
L’inaugurazione del nuovo biodigestore “Verde 70” e del parco con l’Osservatorio astronomico solare per studenti e appassionati, è una ulteriore tappa di crescita che conferma il polo tecnologico di Aisa Impianti a San Zeno un’eccellenza nazionale ed europea.
I comuni della provincia serviti dall’impianto, hanno l’opportunità di incrementare la raccolta differenziata, senza aumentare i costi di trasporto e smaltimento. In più, l’”umido” per produrre biometano, ha un ritorno economico per i cittadini.
“Stiamo inaugurando e attivando il biodigestore di testata, quella parte dell’impianto che recupera biometano dalla raccolta differenziata dell’organico- ha detto Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti s.p.a. Qualcosa che prima andava in discarica oggi produce quell’energia che tanto manca al paese, povero di infrastrutture come il nostro. Ma oggi si inaugura anche un osservatorio astronomico che desidera essere di aiuto alla formazione nelle materie scientifiche e matematiche per le scuole di ogni ordine e grado. E anche luogo di aggregazione per appassionati e cittadini interessati alla crescita culturale, tecnologica e scientifica”.
“La giornata di oggi è soprattutto legata all’inaugurazione del nuovo biodigestore, quindi del nuovo sistema di produzione di biometano, che può andare in rete e avere un ritorno economico per l’azienda ma che ha anche un valore diverso, molto più importante: la possibilità di restituirlo o attraverso una carta ai cittadini che poi possono usarla in un distributore qualsiasi per approvvigionarsi di metano per la propria auto, oppure offrirlo proprio come vero ritorno economico- ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. Si crea quindi una vera circolarità di energia, i rifiuti producono energia che torna sotto forma di risorsa. La vera energia circolare oggi parte dall’impianto di San Zeno ad Arezzo che è una centrale di recupero totale”.
“Il comune ha sempre sollecitato l’azienda a fare investimenti, ad ampliarsi, a dare risposte al territorio- ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Arezzo Marco Sacchetti. Ci saranno altre tappe di crescita, e contiamo che da qui ai prossimi 12/24 mesi, si possa inaugurare anche la nuova linea di termovalorizzazione”.
L’Osservatorio Solare, iniziativa di “Zero Spreco EDU”, il progetto dedicato alla formazione di Aisa Impianti s.p.a, insieme al Nuovo Gruppo Astrofili Arezzo e Arezzo Meteo, è a disposizione della ricerca scientifica sui cambiamenti climatici osservando la superficie solare e sarà anche un centro visite per appassionati, ricercatori e studenti. Sarà inoltre compreso nella rete nazionale degli osservatori astronomici che raccolto dati scientifici.
“E’ un progetto bellissimo e finalmente ad Arezzo dopo tanti anni è nato questo osservatorio, dove effettueremo ricerche e studi scientifici da inoltrare alla comunità nazionale, quindi è uno strumento estremamente evoluto utile a noi e all’ambiente scientifico- ha detto Lorenzo Sestini, presidente del Nuovo Gruppo Astrofili Arezzo.
“Questa giornata dimostra la qualità di questa azienda, che ha proposto il suo impegno già da molti anni per diventare un centro di eccellenza non solo per la Regione Toscana ma per l’Italia intera- ha detto Enrico Galli, consigliere di amministrazione di Aisa Impianti. Inauguriamo il nostro biodigestore, uno tra i più importanti del centro Italia che renderà la provincia autonoma nella gestione dei rifiuti della raccolta differenziale dell’organico”.
“Questo lavoro è il risultato di anni di impegno e ancora non è il punto di arrivo, ma ci da un’idea di quello che è l’orientamento di questa azienda a capitale prevalentemente pubblico: diversificare le fonti energetiche di cui la cittadinanza può beneficiare- ha detto Chiara Legnaiuoli, consigliere di amministrazione di Aisa Impianti.