Arezzo. Lo scorso 29 luglio Aisa Impianti s.p.a ha consegnato i lavori per il completamento della nuova linea di recupero energetico, “L75”. Questo si aggiunge ad una serie di investimenti fatti dall’azienda per il miglioramento ambientale del territorio: ampliamento dei biofiltri, nuova linea di compostaggio, digestore anaerobico, infrastrutture essenziali per la raccolta differenziata e che adesso sono a regime generando biometano corrispondente a circa 100 mila rifornimenti annui di una media autovettura a gas. Il completamento della centrale di recupero totale servirà ad eliminare 120 tonnellata dal giorno di scarti della lavorazione dei rifiuti, che ancora oggi dall’impianto di San Zeno devono essere trasportate alle discariche in base alla disponibilità di queste ultime.
Particolare attenzione, anche grazie alla collaborazione di molti esperti di settore a livello nazionale, al compostaggio per l’adeguamento dei sistemi di abbattimento degli odori necessario dai cambiamenti climatici che hanno un forte effetto su tutti i sistemi biologici.
“Lo scopo principale della centrale di recupero totale è produrre energie, materia e abbattere totalmente i trasporti – ha detto Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti. Questo significa che non basta differenziare e raccogliere il rifiuto, ma lo si deve recuperare integralmente per evitare di invadere le nostre strade di autoveicoli pesanti che trasportano scarti con la conseguenza di produrre gas di combustione inquinanti, pericolo sulle strade, disagi e costi.
Di seguito si riporta il riepilogo degli investimenti di AISA IMPIANTI previsti dal 2020 ad oggi:
- per Verde 70 (il compostaggio da 70mila tonnellate annue): euro 5 milioni, realizzato in due anni. Dal 2022 a regime.
- per BIO35 (il biodigestore da 35mila tonnellate annue): euro 12 milioni, realizzato in due anni. Dal 2024 a regime
- per i nuovi biofiltri a servizio di Verde 70 e BIO35, le analisi olfattometriche a tappeto, i controlli periodici, gli adeguamenti per variazioni climatiche: euro 1,8 milioni. Ovviamente i biofiltri sono stati attivati contemporaneamente al reparto a cui si riferiscono. È in costruzione una “ridondanza”, cioè biofiltri di scorta che entrano in servizio quando i principali sono in manutenzione
- per L75 prima fase (catalizzatore, nuovi ventilatori, nuovo camino): euro 1,8 milioni, realizzati in 9 mesi.
- per L75 completamento euro 24 milioni, lavori iniziati il 29 luglio
Ufficio Stampa
Aisa Impianti Spa