Qualche anno fa chiesi al barista di un baretto di periferia a Napoli del perché delle tazzine bollentissime: “dottò, scusami accusi ce mettit chiu tiemp e vive fecet doie chiacchier, o’ sinno che pausa è?“.
Civiltà contro avidità.
“Nessuna persona a Napoli impiega meno di sei/sette minuti per consumare un espresso.
Da soli.
Senza sfogliatella” aggiunse il simpatico barista.
La domanda che il barista del baretto di periferia di Napoli mi pose fu poi la seguente: “ma quant’anne ve credit ‘e campa’? Che gliat affa ‘e press?“.
Il tempo è in fondo la sola vera ricchezza che abbiamo.
O cafe’ bevuto con calma, molta calma è filosofia di vita.
Le cose semplici debbono essere vissute intensamente.
Quel giorno, uscendo dal baretto della periferia di Napoli, pensai che il senso della vita era tutti li, si coglieva in quel piccolo gesto, irrinunciabile.
Totò amava ricordare che “quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo (o’ Cafe sospeso)”.
Del resto un caffè buono a Napoli si prende con le 3 C ovvero “Comm….cazz….coce”.
Oggi si festeggia l’International Coffee Day, l’occasione per tutti i coffee lovers di condividere la loro passione e sostenere i milioni di agricoltori che dipendono dal suo raccolto.
La Giornata internazionale del caffè è una celebrazione della qualità e della passione del settore del caffè.
È un’opportunità per gli amanti del caffè di condividere il loro amore per la bevanda e sostenere i milioni di agricoltori il cui sostentamento dipende dalla coltura aromatica.
Caffè al mattino.
Caffè al bar mentre si incontrano vecchi amici.
Caffè al lavoro.
Basta fare un giro in centro città per notare il numero di bar/caffetterie e per rendersi conto della portata della storia d’amore con questa bevanda,
Per molte persone, il caffè è una passione.
Espresso, americano, caffè latte o cappuccino.
Ghiacciato, decaffeinato, il Coffee Day è il giorno per assaporare e apprezzare tutto ciò che ha a che fare con il caffè.
Quello del caffè è da sempre stato riconosciuto come un momento di convivialità.
Gli italiani non rinunciano mai al caffè.
Alcuni risultati dell’indagine realizzata dal Consorzio Promozione Caffè, in collaborazione con AstraRicerche, mostrano che per il 42,2% il caffè è un modo per ritrovare la carica, per il 33,7% un momento di condivisione speciale.
Perchè, citando Domenico Modugno:
“‘O llatte è bbuono, e ‘a ciucculata è ddoce, eppure ‘a cammumilla bbene fa, rinfresca ll’orzo e ‘o vino fa felice, e sulo ll’acqua ‘a sete fa passa’. Ma ‘nu milione ‘e ggente ‘e Napule comm’a mme nun vonno sape’ niente e campano Co ccafe’“.
