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Istituto di Agazzi: quattro argenti per tre aretini agli Special Olympics World Games

Istituto Agazzi - Lalli, Del Tongo e Giorgi

Quattro argenti per tre aretini agli Special Olympics World Games. I campionati del mondo di Berlino hanno regalato particolari soddisfazioni ad All Stars Arezzo Onlus che ha colto ottimi risultati e forti emozioni con ognuno dei suoi rappresentanti convocato dalla nazionale italiana: Michael Umaya Lalli come membro della formazione di pallavolo unificata mista, Francesco Giorgi come atleta di tennistavolo e Claudia Del Tongo come viceallenatrice della neocostituita squadra di beach volley. La più importante manifestazione iridata rivolta agli atleti con disabilità ha riunito nella capitale tedesca circa settemila sportivi da centottanta Paesi che si sono misurati nelle varie specialità in un’enorme festa volta a celebrare i valori di inclusione, incontro, autonomia, autodeterminazione e espressione delle capacità individuali.

Tra i protagonisti degli Special Olympics World Games è rientrato Francesco Giorgi con un doppio argento: prima è salito al secondo posto del podio nel singolo del tennistavolo e poi ha confermato le proprie capacità tecniche anche nel doppio tradizionale insieme a Daniele Lamonica con cui ha nuovamente vissuto la grande gioia della medaglia. Un bel risultato è stato conseguito anche da Michael Umaya Lalli che ha contribuito al secondo posto alle spalle dell’Austria della nazionale italiana di pallavolo unificata, una disciplina caratterizzata dalla condivisione del campo di giocatori con disabilità intellettive e giocatori partner senza disabilità intellettive per una reale esperienza di integrazione. Una medaglia storica, infine, è stata festeggiata da Claudia Del Tongo che ha guidato l’ottimo debutto in una manifestazione internazionale della squadra azzurra femminile di beach volley unificato, con un percorso che è terminato con l’argento nella finale con il Kenya.

Michael-Umaya-Lalli

I risultati sportivi sono stati arricchiti dal valore dell’esperienza umana e sociale per ogni partecipante agli Special Olympics World Games che ha potuto presenziare a numerosi eventi collaterali tra forum, giochi in piazza, visite guidate e iniziative culturali, ha goduto di occasioni di incontro con atleti provenienti da tutto il mondo, ha fatto affidamento sul caloroso sostegno del pubblico sugli spalti e ha vissuto momenti dal forte impatto emotivo. Tra questi sono rientrati la cerimonia di apertura dei giochi all’Olympiastadion di Berlino e la festa conclusiva alla porta di Brandeburgo dove, davanti a quarantamila persone, la bandiera degli Special Olympics World Games è stata consegnata nelle mani del ministro Andrea Abodi in rappresentanza dell’Italia che nel 2025 ospiterà i giochi invernali in Piemonte.

Francesco-Giorgi

In questo contesto d’eccezione, All Stars Arezzo Onlus ha meritato le congratulazioni da parte dei coordinatori tecnici nazionali per l’ottimo livello della preparazione tecnica e umana dei propri ragazzi, a conferma della bontà del percorso avviato dall’associazione nel 2002 all’interno dell’Istituto “Madre della Divina Provvidenza” dei Padri Passionati di Agazzi con l’obiettivo di affermare il diritto al gioco e allo sport per tutti.

«Gli Special Olympics World Games – spiega Del Tongo, presidente di All Stars Arezzo Onlus, – sono stati una grande festa che è stata contraddistinta da un senso di fratellanza, condivisione e inclusione. Siamo orgogliosi che i nostri ragazzi abbiano potuto vivere questa esperienza e che siano riusciti a emergere non solo per le qualità tecniche, ma anche per la solarità, la voglia di godersi ogni singolo momento e la capacità di interagire in maniera positiva».

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