Il mondo culturale italiano piange la scomparsa di Ivan Teobaldelli, intellettuale poliedrico che ha segnato profondamente la scena artistica e sociale del nostro paese. Nato a Sestino 75 anni fa, Teobaldelli si era stabilito da tempo a Città di Castello, dove la sua presenza era divenuta sinonimo di vivacità culturale e impegno civile.
Nel 1982, Teobaldelli fondò e diresse “Babilonia”, la prima rivista italiana rivolta al pubblico LGBTQ+, che guidò fino al 1995. In un’epoca in cui parlare apertamente di libertà sessuale era ancora un tabù, “Babilonia” rappresentò una voce innovativa e coraggiosa nel panorama editoriale nazionale.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato profondo cordoglio nella comunità tifernate. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi hanno espresso vicinanza alla famiglia, ricordando Teobaldelli come un “raffinato artista e intellettuale che ha segnato in maniera indelebile con le sue opere e la poliedrica attività la vita culturale degli ultimi decenni”.
Ivan Teobaldelli lascia un’eredità fatta di impegno per le libertà individuali e i diritti delle persone, testimoniata dalle sue opere e dalle iniziative culturali che ha promosso. La sua capacità di anticipare tematiche sociali e culturali lo rende una figura di riferimento per le generazioni future.
I funerali di Ivan Teobaldelli si terranno oggi alle ore 15 presso la cattedrale di Città di Castello, dove amici, colleghi e cittadini potranno rendergli omaggio e ricordare insieme la sua straordinaria figura.