La Befana ha portato carbone (vero) agli operai tessili della HSG del Casentino?

A rischio 14 posti di lavoro. Lโ€™azienda ha unโ€™ottima situazione ma ha perduto lโ€™asta per attivitร  e stabilimento, vinta da unโ€™altra impresa che sembra si occupi della commercializzazione del carbone. Il 9 gennaio incontro in Prefettura e, alla fine, conferenza stampa dei lavoratori con Filctem e Cgil

Si รจ fatta carico del debito della vecchia azienda verso i lavoratori: 400mila euro. Non solo. โ€œHa garantito e sta garantendo l’attivitร  produttiva a pieno regime, mantenendo l’intera forza lavoro, stabilendo buone relazioni sindacali e, non per ultimo, senza mai fare ricorso a nessun ammortizzatore sociale malgrado la forte crisi del settore tanto da considerare lo stabilimento casentinese una eccellenza con ottime prospettive di sviluppoโ€. Questa, secondo Alessandro Mugnai dirigente della Filctem Cgil, la foto della HSG di Castel San Niccolรฒ, azienda tessile che fa capo al gruppo omonimo di Chiari, in provincia di Brescia.

Ebbene, questa attivitร  rischia di chiudere. Tanto che Filctem, Cgil e lavoratori hanno chiesto un incontro al Prefetto di Arezzo. Appuntamento concesso per le ore 11 di giovedรฌ 9 gennaio. La fabbrica rischia di chiudere perchรฉ lo stabilimento e lโ€™attivitร  sono stati assegnati allโ€™asta a unโ€™altra impresa che โ€“ sembra โ€“ si occupi dello stoccaggio e della vendita di carbone. A rischio 14 posti di lavoro, difficilmente riconvertibili da unโ€™alta professionalitร  nel settore tessile.

La HSG lavora attualmente sulla base della cessione di un ramo dโ€™impresa della vecchia azienda โ€“ la ex Tessitura Vignali – che era stata dichiarata fallita. โ€œIl 28 dicembre โ€“ ricorda Mugnai –  si รจ tenuta lโ€™asta per lo stabilimento che non รจ stato assegnato a HSG, nonostante le sue ulteriori offerte di rilancio ma a unโ€™altra impresa che non conosciamo e che dovrebbe occuparsi, adesso, sia del mantenimento dellโ€™occupazione che della continuitร  produttiva. La HSG potrร  continuare a lavorare fino al 5 maggio e poi dovrร  passare la manoโ€.

Secondo Filctem e Cgil, questa situazione comporta โ€œun concreto e serio rischio per l’attivitร  produttiva e per i lavoratoriโ€. Rischio creato dal nulla โ€œdato che l’attivitร  in essere รจ l’unico soggetto del territorio a non aver risentito della forte crisi tessile e, in particolare, visto il serio rischio occupazionale con conseguenti aggravi di costi sociali per la perdita di professioni e salariโ€.

Il sindacato sottolinea poi che il panorama della manifattura moda โ€œรจ in forte crisi, con notevole ricorso degli ammortizzatori sociali e con un 2025 che non promette per niente bene. In questo quadro รจ paradossale che lโ€™unica attivitร  tessile del territorio che non ha fatto ricorso nemmeno a 1 ora di cassa integrazione e lavora a pieno ritmo, rischi adesso di chiudere i battenti per gli effetti di una vendita competitiva. Confidiamo nellโ€™incontro chiesto al Prefetto al quale sono convocati oltre la Cgil, lโ€™Amministratore della Hsg, la Curatrice che ha indetto la gara dโ€™asta, il Sindaco del Comune di Castel S.Niccolรฒ. Ci auguriamo che sia per un primo incontro utile a comprendere lo stato delle cose e in particolare chi ha acquistato e che intenzioni ha sul futuro dello stabilimento poichรฉ si รจ aggiudicato stabile e attivitร  con i suoi lavoratoriโ€.

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