BIBBIENA (AR) – Dalla palestra dell’Accademia Karate Casentino alle frequenze di Radio Deejay. Le emozioni di questo percorso sono state vissute dalla tredicenne atleta Sofia Dalla Ragione che ha partecipato al contest nazionale “L’Italia che vorrei” in cui le giovani generazioni sono state invitate a scrivere una lettera dove immaginare i valori su cui costruire il futuro della penisola. I migliori pensieri sono stati poi letti in diretta da Radio Deejay nel corso del programma “Say Waaad!?!” di Michele Wad Caporosso e, tra questi, è rientrata anche la giovane casentinese che ha iniziato a praticare karate ad appena cinque anni nella palestra Body House di Bibbiena e che ha immaginato il suo ideale di Italia a partire dai valori della libertà. “Se dovessi pensare all’Italia che vorrei, mi verrebbe subito in mente un aggettivo: libera”, riporta un estratto della lettera di Dalla Ragione, “È proprio questo il mio sogno più grande. Di poter vivere in una società libera, in cui ognuno può esprimere liberamente il suo pensiero senza essere giudicato, escluso o considerato diverso. Vorrei un’Italia in cui nessuno si debba sentire inadeguato, in cui nessuno debba avere paura di non essere all’altezza o di rimanere escluso”.
Studentessa di terza media dell’Istituto Comprensivo “XIII Aprile” di Soci, Dalla Ragione si divide tra la scuola e la palestra Body House dove sta coltivando la propria passione per il karate sotto la guida dei maestri Luca Boldrini e Filippo Oretti. L’Accademia Karate Casentino è la società in cui questa ragazza è cresciuta e in cui, attraverso l’impegno quotidiano e il confronto con i coetanei, ha acquisito i valori e gli ideali alla base della pratica sportiva. Alcuni di questi sono stati sintetizzati proprio nella lettera del contest “L’Italia che vorrei” che è stata indirizzata alla nota emittente radiofonica e che ha meritato un riconoscimento per la profondità e il significato del pensiero, ottenendo come premio una coppia di biglietti di un concerto estivo di Marracash. “Vorrei una società in cui ciascuno sia libero dalla paura, da tutte quelle incertezze, quei dubbi, quei rimpianti che lo ostacolano e gli impediscono di costruire passo dopo passo il proprio futuro”, continua la lettera, “Chi sogna arriva sempre più lontano di chi pensa, credo quindi che sia indispensabile puntare alto, porsi tanti obiettivi e cercare di raggiungerli. Credo che solo in questo modo riusciremo veramente a cambiare il mondo, la società in cui viviamo, e a far diventare la nostra Italia, un’Italia libera”.