“La coda della Chimera di Arezzo”: dedicato ai più piccoli l’albo illustrato che racconta la scoperta

“Il 15 novembre 1553 Giorgio Vasari trova una statua di bronzo con la testa di leone e, sul corpo, una testa di capra…”. Comincia così “La coda della Chimera di Arezzo”,  l’albo illustrato dedicato ai più piccoli che racconta la storia del ritrovamento del bronzo etrusco e la ricerca della sua coda di serpente.

Personaggio principale della storia, insieme alla Chimera, Giorgio Vasari, impegnato in giro per la città di Arezzo alla ricerca di una coda rimasta nascosta.

Un progetto editoriale e grafico al quale si accompagna una mappa, anche questa “a misura di bambino”, raffigurante i luoghi legati alla vita e all’opera del Vasari, realizzato grazie al contributo di Regione Toscana nell’ambito delle  celebrazioni dei 450 anni della morte di Cosimo I dei Medici e di Giorgio Vasari, del Comune di Arezzo e della  Fondazione Guido d’Arezzo.

Curato dall’Ufficio Politiche culturali turistiche Giostra del Saracino del Comune di Arezzo e dalla Fondazione Guido d’Arezzo con la collaborazione della libreria La Casa sull’Albero e con testi, grafica e illustrazioni di Giovanni Colaneri, il progetto intende avvicinare i più piccoli alla conoscenza della figura di Giorgio Vasari e più in generale al mondo dell’arte, fornendo uno strumento di comunicazione a loro dedicato per conoscere la storia e del patrimonio artistico della città di Arezzo, i suoi palazzi, i suoi musei, le sue chiese, stimolando la curiosità e offrendo una chiave di lettura diversa per guidarli nei luoghi della città che “narrano” la figura di Vasari e delle sue opere.

La presentazione si terrà venerdì 15 novembre alle ore 17:00 presso il Quartiere di Porta del Foro – Sala Costumi – in Vicolo della Palestra, simbolicamente nello stesso giorno e luogo in cui il bronzo fu rinvenuto 471 anni fa nei pressi della sede storica del Quartiere di cui la Chimera è simbolo distintivo. Interverranno Roberto Felici Rettore di Porta del Foro, l’autore e illustratore Giovanni Colaneri, Lorenzo Cinatti direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Elena Giacomin libraia de La Casa sull’Albero.

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