Recitazione, giochi e fantasia: la Libera Accademia del Teatro presenta la nuova edizione di Creabilandia. La storica scuola aretina torna a proporre un corso di teatro strutturato per i piรน piccoli che, tenuto dai docenti Samuele Boncompagni e Ilaria Violin, si svilupperร attraverso dieci laboratori che prenderanno il via con la prima giornata di prova in programma alle 17.00 di lunedรฌ 7 ottobre.
Creabilandia รจ rivolto a bambini e bambine della scuola dellโinfanzia che diventeranno i protagonisti di un percorso tra parole, suoni, colori e movimenti dove saranno accompagnati a sviluppare espressivitร e creativitร .
La recitazione, infatti, sarร proposta in una dimensione ludica per liberare le emozioni, giocare con la fantasia, collaborare con i coetanei, favorire lo sviluppo di capacitร mimiche e mnemoniche, incrementare le doti di attenzione e di ascolto, favorire la scoperta del corpo e dello spazio.
Il tutto, facendo affidamento su due docenti che da anni orientano attenzioni e professionalitร proprio verso il mondo dellโinfanzia. Violin, infatti, รจ il punto di riferimento della Libera Accademia del Teatro per i progetti per i bambini e ha conseguito un master in pedagogia teatrale, mentre Boncompagni ha recentemente partecipato al festival internazionale โZero/Tre chiama Italiaโ di Bologna finalizzato a generare nuove idee per accompagnare i piรน piccoli allโinterno dei linguaggi e delle dinamiche del palcoscenico.
I laboratori di Creabilandia verranno divisi in due distinti moduli di dieci incontri con orario dalle 17.00 alle 18.00 in programma ogni lunedรฌ dal 7 ottobre al 9 dicembre e dal 13 gennaio al 24 marzo, con una formula flessibile che permetterร a ogni famiglia di scegliere se iscriversi a un solo percorso o a entrambi.
I due moduli saranno aperti da una prima giornata di prova per conoscere unโattivitร che รจ consigliata soprattutto per la fascia dโetร dai quattro ai sei anni; per informazioni e iscrizioni รจ possibile contattare i numeri 328/06.86.592 o 338/900.17.99.
Uff. Stampa Libera Accademia del Teatro