
ยซSi tratta di un radiofarmaco โ spiega il dr. Alfonso Baldoncini, Direttore UOSD Medicina nucleare Ospedale Arezzo โ destinato alla cura di malattie oncologiche complesse.
Terapie per le quali occorre il parere del GOM, Gruppo Oncologico Multidisciplinare, che dovrร valutare se quella terapia รจ idonea alla persona presa in carico.
Una terapia che sembra offrire risultati soddisfacenti ma per il farmaco, che ha ottenuto in questi giorni il parere positivo dellโAIFA, occorrerร aspettare ancoraยป.
ยซUna specie di Teragnostica, esite giร in molte strutture di Medicina Nucleare โ prosegue il dr. Baldoncini -. Mi riferisco alla cura delle patologie tiroidee con il radioiodio oppure allโimpiego del Radio 223 per la cura delle metastasi ossee.
Chiaramente lโarrivo di nuovi farmaci per la cura di tumori, come quello prostatico, e le nuove proposte diagnostico-terapeutiche richiederร una nuova riorganizzazione che risulta essere molto piรน complessa.
Dal punto di vista tecnico siamo pronti sia con il personale che con i locali per la somministrazione ambulatoriale della terapia quando questa sarร disponibile.
Si tratta di una terapia la cui somministrazione dura pochi minuti ma che richiede 6 ore di attesa prima di poter tornare a casa:
la radioattivitร del farmaco, infatti, si elimina con le urine e per questo il paziente deve aspettare nel reparto di medicina nucleare dove esistono strutture adeguate alla raccolta e smaltimento di esseยป.
ยซSi tratta di terapie lunghe: 6 cicli con sedute da effettuare ogni 6 settimane โ conclude il dr. Baldoncini -.
Inoltre sono terapie impegnative, sia sotto il profilo economico che organizzativo, legato questโultimo alla gestione del paziente per la quale รจ necessaria una adeguata preparazione delle varie figure professionali (tecnici, infermieri, fisici e medici):
un aspetto per il quale siamo pronti a partire appena il farmaco sarร disponibile.
Un farmaco per il quale dovrร essere fatta una selezione rigorosa del paziente, compito che spetta al Gruppo oncologico multidisciplinare. Anche perchรฉ รจ bene ricordare che una terapia puรฒ andare bene per una persona e non essere idonea ad unโaltra:
da qui lโimportanza della sinergia fra gli specialisti che hanno in cura il paziente con patologia oncologicaยป.
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est