La morte negata di Alessandro Amori

Alessandro Amori continua a scuotere le coscienze del pubblico italiano con il suo nuovo docufilm di denuncia intitolato La Morte Negata.
Il regista decide di dare voce alle testimonianze struggenti dei parenti delle vittime dello stato di emergenza, evidenziando la loro angoscia nel non poter assistere i propri cari in ospedale e nell’essere privati della verità su decessi talvolta misteriosi.

Il docufilm mette in luce le conseguenze devastanti delle linee guida governative durante lo stato di emergenza Covid-19.
Le restrizioni hanno impedito ai familiari di seguire la degenza in ospedale dei propri cari, privandoli persino della possibilità di comunicare telefonicamente e di vedere il corpo del defunto.
Questo ha contribuito a interrompere il processo naturale di elaborazione del lutto, causando gravi ripercussioni psicologiche e sofferenze.

Dopo aver raccontato con il docufilm Invisibili le storie delle vittime del vaccino anti Covid 19, il nuovo lavoro di Alessandro Amori riporta le testimonianze dei parenti delle vittime dello stato di emergenza e la loro sofferenza di non aver potuto assistere i loro cari in ospedale.
I racconti strazianti di migliaia di familiari che non hanno potuto conoscere la verità sulle morti di persone care ricoverate per altre motivazioni – talvolta banali – e non per Covid e restituite nei casi più fortunati come cadaveri e in tanti altri come cenere.

La morte in solitudine di tantissime di persone senza il conforto dei propri cari.
I corpi avvolti in lenzuola imbevute di candeggina e sepolti in bare sigillate senza che nessuno potesse vederli un’ultima volta.
Storie drammatiche che hanno lasciato dietro di sé familiari distrutti, a cui è stato negato anche il conforto di una carezza.

Diffondere la verità è un obbligo morale” ricorda Alessandro Amori.

Guarda in anteprima un estratto dal docufilm La Morte Negata

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