La terza edizione della rassegna cinematografica โMondovisioniโ a Castiglion Fiorentino, che si รจ chiusa sabato 8 marzo al teatro dellโex collegio Santa Chiara con la proiezione del docufilm โBlack Box Diariesโ, รจ stata lโedizione dei record.
Ognuno dei quattro appuntamenti ha registrato il tutto esaurito con un coinvolgimento da parte del pubblico davvero sorprendente.
Giunti al termine della terza edizione di โMondovisioni a Castiglion Fiorentinoโ, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, cosรฌ numerosi, alla nostra iniziativa. Abbiamo cominciato scommettendo su qualcosa che secondo noi avrebbe potuto offrire alla cittadinanza Castiglionese un punto di vista originale su tematiche di interesse trasversale – economia, politica, societร , diritti delle minoranze, esperienze umane anche drammatiche – e lo abbiamo fatto attraverso una proposta culturale di respiro internazionale, grazie alla collaborazione con CineAgenzia.
I film che abbiamo proposto in questi anni hanno avuto riconoscimenti in tutto il mondo, molti di essi hanno ottenuto la candidatura agli Oscar, tra questi uno ha anche vinto la prestigiosa โstatuettaโ (20 Days in Mariupol nel 2024).
Il riscontro di pubblico ci gratifica per il lavoro svolto, ma soprattutto ci incoraggia ad andare avanti convinti, come abbiamo detto piรน volte, che la cultura e il dialogo siano e debbano continuare ad essere uno strumento per lo sviluppo democratico.
In questo รจ stato fondamentale il contributo dei tanti ospiti che abbiamo invitato in questi anni e che continuano a venire a Castiglion Fiorentino perchรฉ condividono con noi questo giudizio:
a partire dai giornalisti Catherine Cornet, Francesca Gnetti, Andrea Pipino, Francesca Sibani e Junko Terao della redazione di Internazionale, con la quale ci lega un rapporto di collaborazione e di amicizia ormai consolidato.
ร per noi importante ringraziare anche lo sparuto numero di spettatori che ha partecipato alla prima edizione e che ha continuato ad esserci: nel giro di due anni i partecipanti sono quintuplicati, ma quei primi โcoraggiosiโ che ci hanno dato fiducia hanno rappresentato uno stimolo a proseguire e a non darci per vinti.
In molti oggi si chiedono, di fronte a scenari internazionali tanto incerti e preoccupanti, โcosa si puรฒ fare?โ. A noi piace piuttosto pensare โcosa possiamo essere?โ: lโesperienza di Mondovisioni ci insegna che possiamo essere cittadini attivi, dialoganti, e cosรฌ reali costruttori di democrazia, a partire dalla realtร in cui ognuno di noi vive, opera e spera.