Un doppio percorso tra teatro e cultura per accompagnare i bambini alla scoperta delle tradizioni del Casentino.
Il progetto, organizzato dalla cooperativa Connessioni in collaborazione con l’associazione Noidellescarpediverse, sarà ospitato dalle scuole primarie di Chiusi della Verna e di San Piero in Frassino con l’obiettivo di tramandare alle giovani generazioni i sapori e i saperi caratteristici dei loro territori attraverso focus, rispettivamente, sul tortello alla lastra e sulla castagna.
L’iniziativa sarà strutturata attraverso più fasi che prenderanno il via con un primo incontro con un produttore, proseguiranno con un ciclo di laboratori teatrali e termineranno con la messa in scena di uno spettacolo per genitori, insegnanti e comunità locale per un momento di condivisione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il percorso previsto alla scuola primaria “Bargellini” di Chiusi della Verna verrà aperto lunedì 17 marzo quando i bambini e le bambine saranno coinvolti in un viaggio alla scoperta del tortello alla lastra, un prodotto tipico della tradizione che viene tramandato di generazione in generazione.
Il laboratorio teatrale tenuto da Samuele Boncompagni, attore e autore dei Noidellescarpediverse, prevederà un percorso di scoperta sensoriale ed espressiva che partirà dai racconti della Cooperativa di Comunità della Vallesanta e che troverà espressione in una narrazione scenica per ripercorrere la storia del tortello attraverso dialoghi scritti dagli stessi studenti.
Un simile percorso educativo e artistico sarà previsto nella scuola di San Piero in Frassino nel Comune di Ortignano Raggiolo dove la protagonista sarà la castagna che, per secoli, ha rappresentato una risorsa essenziale per le comunità montane e che sarà presentata attraverso tutta la filiera che parte dal bosco e che arriva alla produzione della farina.
I giovani alunni hanno già incontrato un produttore per approfondire le tecniche di raccolta e lavorazione, mentre da martedì 18 marzo partiranno i laboratori teatrali finalizzati a stimolare la creatività e l’espressività per mettere in scena una fiaba ispirata a questo frutto.
Entrambi i progetti sono finanziati con fondi PNRR M1C3 per la realizzazione di iniziative per l’incremento della partecipazione culturale e per l’educazione al patrimonio delle comunità locali previste dall’intervento 2.1 “Attrattività dei borghi storici”.
«L’importanza di educare alla tradizione – spiega Elisa Maggi, vicepresidente di Connessioni, – è il filo conduttore di questi percorsi che rappresentano un modo originale e coinvolgente per avvicinare i bambini alla cultura locale, per imparare il rispetto per l’ambiente e per diventare piccoli custodi del territorio.
Oltre a essere un’occasione di apprendimento sul cibo e sulla storia, il progetto permetterà di sviluppare creatività, collaborazione e consapevolezza delle proprie radici, attraverso la scoperta di specialità che sono simbolo di cultura, famiglia e convivialità».