L’Asl Tse nella classifica di “World’s Best Hospitals 2025 – Italy” con gli ospedali di Arezzo e Grosseto

La prestigiosa classifica stilata da Newsweek posiziona il San Donato e il Misericordia tra i primi 57 ospedali italiani con un punteggio superiore del 70%. Il Dg Marco Torre: «Fondamentale la rete dei nostri presidi per risposte sempre più efficaci e aderenti»

Trentesimo posto per il San Donato di Arezzo, 57esima posizione per il Misericordia di Grosseto, entrambi con un punteggio superiore al 70%. Sono i risultati della classifica internazionale “World’s Best Hospitals 2025 – Italy” stilata da Newsweek che ogni anno assegna anche alle realtà sanitarie e ospedaliere italiane un punteggio in base ad alcuni parametri definiti tra cui il livello e la qualità di cure e l’esperienza dei pazienti. I due ospedali dell’Asl Toscana sud est si confermano, quindi, tra le migliori 57 strutture sanitarie pubbliche in Italia su 133 classificate.
 
«Un risultato importante, frutto di una rete ospedaliera che funziona e che mette in dialogo percorsi strutturati e sinergici per una risposta aderente ai bisogni di salute sempre più complessi della popolazione – commenta il direttore generale dell’Asl Toscana sud est, Marco Torre – Il nostro lavoro proseguirà lungo questa direttrice per valorizzare al meglio il patrimonio di competenze dei presidi Asl». 
 
«Questa classifica è un’attestazione del lavoro e dell’impegno quotidiano messo in campo dai nostri professionisti e professioniste – evidenzia la direttrice sanitaria, Assunta De Luca – Questo non è un traguardo, ma un punto di partenza, la spinta per fare ancora meglio. L’obiettivo della Asl Toscana sud est, infatti, è ampliare l’offerta, rendere ancora più efficaci e sostenibili i percorsi e offrire servizi sempre più profilati alle esigenze della cittadinanza».
 
«L’ospedale San Donato, in rete con gli altri nostri presidi del territorio, si conferma un punto di riferimento per la cittadinanza – sottolinea la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti – la professionalità del personale, la qualità delle cure e l’innovazione sono tasselli fondamentali per la crescita di un modello organizzativo sostenibile e che sappia comunicare anche con il territorio».
 
«Un consolidamento della capacità di risposta dell’ospedale di Grosseto alle esigenze si salute della popolazione, frutto di una dedizione quotidiana di tutti i professionisti che ci lavorano e che ringrazio – dichiara il direttore medico di presidio dell’ospedale Misericordia, Michele Dentamaro – Da sottolineare anche gli adeguamenti strutturali e tecnologici messi in atto dalla Asl Toscana sud est, per l’integrazione ospedale territorio e per i nuovi percorsi assistenziali garantiti»
 
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est

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