Questa mattina, presso il Salone d’Onore della Prefettura si è tenuta la cerimonia “Memorie di guerra per un futuro di pace e libertà” che ha dato avvio alle celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione Nazionale.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Prefettura, dall’Istituto del Nastro Azzurro e dalla Provincia di Arezzo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana – ambito territoriale per la provincia di Arezzo, con il patrocinio della Regione Toscana.
L’evento ha registrato la nutrita ed entusiastica partecipazione degli studenti delle scuole superiori di Arezzo;
in particolare, l’orchestra del Liceo Musicale “Petrarca” di Arezzo ha curato i momenti musicali mentre alcuni studenti della Consulta Provinciale hanno proposto delle riflessioni sul valore della Liberazione e sull’importanza della partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale e civile del Paese.
Sono intervenuti, dopo i saluti del Prefetto, il Presidente della Provincia, il Presidente della Federazione Provinciale del Nastro Azzurro in rappresentanza del Presidente nazionale, al quale è seguito un breve intervento storico celebrativo curato dallo stesso Istituto.
Successivamente il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha inteso rimarcare il grande valore civile e pedagogico che questi momenti hanno per i giovani studenti, i quali hanno il dovere di custodire la memoria dei grandi avvenimenti storici che hanno segnato la vita civile, sociale e politica dell’Italia.
La cerimonia ha visto la partecipazione di tutti i Sindaci della provincia, ai quali è stata consegnata la Bandiera Italiana, simbolo dei valori democratici e di pace della Nazione, donata dalla Federazione Provinciale del Nastro Azzurro.
Erano, altresì, presenti i Consiglieri regionali e le massime autorità civili, militari e religiose, oltre ai rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche, Partigiane e d’Arma.
L’evento, infine, ha rappresentato l’occasione per sottolineare ancora una volta l’importanza e la necessità di proseguire nell’attività di custodire e trasmettere con sempre maggiore forza i valori fondanti di libertà e rispetto dei diritti civili, politici e sociali che stanno alla base della nascita della nostra Repubblica e della Costituzione.
L’incontro di questa mattina è il primo di una serie di occasioni di celebrazione dell’importante data del 25 aprile.