Sta circolando in questi giorni una lettera intestata “C.A.I. โ Centrale Anagrafica Imprese”, che รจ arrivata anche al sottoscritto, con cui si richiede il pagamento di 297,68 euro per lโinserimento in un registro nazionale dedicato al commercio, agricoltura e artigianato. La comunicazione, che appare autorevole per grafica e linguaggio, puรฒ trarre in inganno ad lettura veloce molte imprese e professionisti, facendo pensare a un obbligo ufficiale legato allโiscrizione in Camera di Commercio.
Ma attenzione: si tratta di una proposta commerciale facoltativa, priva di valore legale cosรฌ come scritta tra le righe della lettera.
La Camera di Commercio di Treviso-Belluno e quella di Cuneo hanno giร segnalato questo tipo di comunicazioni come pratica ingannevole, chiarendo che nessun pagamento รจ dovuto alla “Centrale Anagrafica Imprese”. Lโente camerale specifica che si tratta di iniziative messe in atto da soggetti privati e che โQuesta comunicazione non ha nulla a che vedere con lโiscrizione al Registro delle Imprese nรฉ con il diritto annuale da versare alla Camera di Commercioโ โ questo รจ il senso che si legge sul sito ufficiale della Camera di Commercio.
Lโimporto richiesto (297,68 euro) puรฒ essere interpretato come una tassa di pubblicazione e aggiornamento e potrebbe ingenerare un obbligo di pagamento entro una certa data. Il documento contiene anche riferimenti normativi e clausole contrattuali che creano una apparenza di ufficialitร , ma nessuna legge italiana prevede lโobbligo di pagamento a questo soggetto.
Cosa fare in caso di ricezione della lettera:
- Non pagare.
- Non rispondere.
- Conservare la documentazione per eventuale segnalazione.
- In caso di dubbio, contattare direttamente la propria Camera di Commercio.
- ร possibile inviare una segnalazione allโAutoritร Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) tramite questo link. https://www.agcm.it/servizi/segnala-on-line
Conclusione:
Queste pratiche, seppur formalmente โofferte commercialiโ, rientrano tra le cosiddette comunicazioni apparentemente ingannevoli come asseriscono le Camere di Commercio di Belluneo e Cuneo, possono generare confusione nei piccoli imprenditori che giร hanno tanto da fare. La vigilanza e lโinformazione sono gli strumenti migliori per evitarle.
QUI SOTTO IL BOLLETTINO INGANNEVOLE