L’evento di beneficenza in favore dell’integrazione promosso da Inner Wheel

Calcio “aperto” per accogliere e valorizzare le capacità di tutti i ragazzi, indipendentemente dalle loro abilità.

E’ la caratteristica delle sezioni Calcio Champagne e Dream Team della società di calcio Olmoponte Santa Firmina, una delle prime realtà in Italia con al proprio interno queste categorie, da tempo impegnata nel progetto di inclusione dei ragazzi con disabilità e autismo nelle attività calcistiche con i coetanei normodotati, finalizzato ad accogliere e valorizzare le capacità di tutti i ragazzi indipendentemente dalle loro abilità e con lo scopo di combattere stereotipi e pregiudizi.

Con il patrocinio del Comune di Arezzo e il supporto di Arezzo Autismo e della sezione locale dell’AMMI, il club Inner Wheel Arezzo si è fatto promotore dell’iniziativa “Cosa è la normalità – tutti insieme nessuno fuorigioco”, evento di beneficenza organizzato con l’obiettivo di sensibilizzare e far conoscere il lavoro di integrazione e sostenere la società Olmoponte Santa Firmina per la continuità di un progetto che promuove lo sport unificato.

Venerdì 28 febbraio alle ore 17:30, presso l’impianto sportivo dell’Olmoponte, il fischio d’inizio della partita dimostrativa.

La serata proseguirà con una cena di gala presso l’hotel Minerva alla presenza di autorità e ospiti illustri, tra i quali il Maestro Roberto Fabbriciani, gli ex giocatori Francesco Graziani, Giancarlo Alessandrelli, Amedeo e Guido Carboni, Massimo Resti direttore generale del Meyer.

“Una iniziativa importante, che testimonia l’impegno della nostra città verso l’inclusione e la valorizzazione delle diversità.

Lo sport, e in particolare il calcio, rappresenta uno strumento potente per abbattere barriere e pregiudizi, e per promuovere una cultura di rispetto e solidarietà.

La società Olmoponte Santa Firmina, con il suo progetto Calcio Champagne e Dream Team, è un esempio virtuoso di come lo sport possa essere un veicolo di integrazione e crescita per tutti i ragazzi, e siamo felici di sostenere il loro impegno.

E grazie al club Inner Wheel per il supporto concreto dato all’iniziativa”, hanno dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti e l’assessore Federico Scapecchi.

“Ci siamo impegnati volentieri per una iniziativa che rappresenta un’importante opportunità per educare la comunità sui temi dell’inclusione tra ragazzi con e senza disabilità, stimolando riflessioni che possono contribuire a ridurre le barriere e favorire il rispetto reciproco, per promuove una cultura di empatia e solidarietà, creando un ambiente in cui ogni giovane possa sentirsi valorizzato e accettato”, ha detto la presidente del club Inner Wheel Arezzo Laura Agnolucci.

“Da circa tre anni, grazie a Gianluca Livi, la società è impegnata in questo progetto che ha portato nel tempo bellissimi risultati. L’evento di venerdì prossimo rappresenta per noi un grande traguardo, il riconoscimento da parte della Città dell’importanza di un progetto nel quale crediamo moltissimo” – ha spiegato il presidente dell’Olmoponte Mario Treghini.

“Avere la certezza che la nostra comunità ci sostiene con iniziative di inclusione e desidera confrontarsi con la nostra realtà è per noi molto importante – ha detto Andrea Laurenzi presidente di Arezzo Autismo.

Lo sport è senza dubbio un aiuto fondamentale per promuovere l’autonomia e stimolare le abilità delle persone affette da autismo. Grazie a tutti coloro che rendono possibile questo progetto”.

Ufficio Stampa Comune di Arezzo

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