Il commento dellโex sindaco di Bibbiena Giorgio Renzi, dal titolo โEd ora anche la scuola sovranistaโ:
ยซEvidentemente io ho sbagliato tutto nella vita! Sono figlio di contadini, che volevano tenermi a parare le pecore, ruolo essenziale nella famiglia contadina di allora Ho preso una laurea in filosofia, mi sono abilitato allโinsegnamento, ho fatto tanti corsi di aggiornamento, mi sono occupato di formazione professionale e sarei anche certificatore di competenze.. Lโaspetto che accomunava tutte queste attivitร era lโidea che la scuola รจ una comunitร aperta, che deve aprire le menti, alle idee e culture diverse. Insomma lโidea che la cultura non ha confini e il compito della scuola รจ proprio quello di eliminare i pregiudizi razziali, territoriali, aprire lo sguardo sul mondo in modo libero e senza pregiudizi.. Poi dovrebbe esserci la formazione professionale a preparare ad un mestiere.
E oggi in che mondo mi ritrovo? Con un governo che ogni 5 minuti, in ogni occasione parla di identitร nazionale come riscoperta doverosa, come progetto di vita e di cultura. Ed in questo contesto anche la scuola ha il compito di far riscoprire lโidentitร nazionale, nel senso di orgoglio nazionalista!!! Si รจ partiti dalla nuova definizione del ministero della istruzione, con lโaggiunta โe del meritoโ. Per caritร , chi non รจ dโaccordo sulla valutazione del merito?! Il problema รจ che cosa si intende per โmeritoโ e come lo si valuta. E, soprattutto, da qual condizioni si parte. Eโ facile brillare per merito quando si viene da una famiglia agiata e acculturata, quando si cresce in un ambiente giร acculturato. Ma se sei figlio di un contadino, di un operaio, con una casa dove non circolano libri e dove non esistono molti stimoli culturali, quanto dovrai faticare per raggiungere quel โmeritoโ di cui si parla?. Ma tanto oggi sento i ministri del nuovo governo sovranista che ripetono che i giovani si devono dare allโagricoltura, tornare nei campi.
Certo lโagricoltura di oggi non รจ quella della fatica arida e poco produttiva delle colline della mia infanzia. E sicuramente รจ un lavoro non solo dignitoso, ma anche produttivo e innovativo. Ma sentire ministri che i campi non li conoscono e non li hanno mai calpestati urlare che i giovani devono tornare nei campiโฆimmagino che si riferiscano ai figli dei contadini, che non si permettano di pensare ad altri lavori e ad altri settori, riservati alle classi privilegiate.
Ma cosa sa la Santanchรฉ della vita di campagna, lei che gli unici terreni che ha calpestato sono quelli delle sabbie del mare sardo e dei villaggi di Briatore, o dei campi da golf?
Ed ora vogliono riportare la scuola non alla riforma Gentile, ma a quella di prima. Basta con i licei e la media unica. Torniamo alle scuole professionali dove i figli degli operai e dei contadini possono imparare un mestiere da utilizzare immediatamente, senza perdere tempo in licei, in approfondimenti culturali riservati ad altre persone di ben altro censo.
Ora la Meloni e Fratelli dโItalia vogliono trasformare lโistituto agrario in istituto per il made in Italy, contributo formale al sovranismo culturale ed educativo.(che strano, usano lโinglese per esprimere un valore italico. Se si applicasse la proposta di legge di FdI sul divieto di uso di lingue straniere, la Meloni dovrebbe essere multata!). In realtร la Meloni ha parlato di โLiceoโ. โStiamo pensando a un liceo del made in Italy per valorizzare percorsi che spieghino il legame che esiste tra la nostra cultura, i territori e la nostra identitร โ. E te pareva, detto in romanesco, che non si tornasse allโidentitร ! Sono sicuramente anche messaggi subliminali, piรน che proposte concrete, ma non per questo sono meno preoccupanti. Una scuola a servizio dellโideologia sovranista, anzichรฉ essere strumento di cultura e di apertura mentale. E comunque una scuola classista, si sarebbe detto in altre epoche ormai lontane.
E poi cโรจ chi grida: basta con lโantifascismo! Questi non hanno niente a che fare con lโesperienza storica del ventennio. Cari giornalisti e intellettuali accomodanti, ripassatevi la storia del fascismo e di come diventรฒ potere assoluto acclamato dalle masse. Magari rileggetevi La fabbrica del duce di Biondi. forse vi accorgerete che questi signori che ci governano hanno assorbito lโessenza del fascismo, molto piรน di quanto vorreste farci credere, anche con le vostre articolesse sui grandi giornali cosiddetti indipendenti, ma che proprio per questo sono i piรน pericolosi ed i piรน complici del nuovo clima culturale.
Per chi รจ piรน pigro e vuole una cosa piรน breve cโรจ sempre โIl fascismo eternoโ di U.Eco, con la sua definizione di Ur-fascismo, come culto della tradizione e di una ideologia nazifascista basata su โsangueโ e โterraโ. Cosรฌ si capisce perchรฉ i giovani devono tornare alla terra!ยป