Lo Spino, una parata di leggende, auto da rally e da competizione

Pur cambiando formula e tipologia di evento, Pieve Santo Stefano, quando si tratta di eventi motoristici, riesce sempre ad attirare l’attenzione e a guadagnarsi prestigio anno dopo anno.

Bastano due semplici parole: “Lo Spino”, a evocare i fasti di un mondo di motori tra passato e presente, in attesa di un ritorno al futuro, o meglio di un futuro ritorno della Cronoscalata dello Spino sui tornanti della S.P. 208 della Verna.

Un’attesa che si inganna bene (dopo il Campionato Italiano Velocità in Salita
per moto lo scorso 8-9 giugno) con la seconda edizione de Lo Spino: Leggende in Salita, l’ultimo weekend di settembre.

Ma allora andiamo a scoprire di che leggende si tratta, per capire meglio la tipologia di evento. Non si tratta di una gara di velocità, a cronometro, né di regolarità, bensì di un “concorso dinamico per auto e moto storiche sportive e da competizione”.

Ed è proprio in questa definizione che si inseriscono le “leggende”, cioè tutti quei modelli di auto diventate oggetto dei desideri di chi poteva permettersele, per via delle vittorie collezionate in competizioni di ogni genere, in Italia e in Europa.

Quello che oggi potrebbe essere definito un “motorismo diffuso” era in passato l’essenza stessa delle gare automobilistiche, dove l’agonismo correva in pista ma anche su strade statali e provinciali, tra le masserie dei terreni assolati della Targa Florio come sui rettilinei dell’autodromo del Mugello nei suoi quasi 77km del circuito stradale, tra i dolci colli della Mille Miglia come tra le salite più impegnative delle Alpi e degli Appennini, tra le quali il “nostro” Spino dei record marcati da Mauro Nesti e molti altri “scalatori” a 4 ruote.

Ed era su questi asfalti che si costruivano miti della velocità come le Alfa Romeo GTAM, le piccole ma pepatissime Fiat 695 Abarth, le Lancia Fulvia Coupé, mentre sulle strade bianche si potevano ammirare leggende straniere come le Renault Alpine e le Ford Escort, regine dei rallye che trovarono un più che degno avversario nell’italianissima Lancia Stratos.

E proprio le signore dei rallye presenti allo “Spino Leggende” saranno oggetto di valutazione da parte di una giuria d’onore di cui fa parte Andrea Guidi, titolare del glorioso Jolly Club, un nome che da solo risuona dei più grandi successi automobilistici negli anni d’oro dei rallye.

Guidi assegnerà dei premi alle vetture rally più rappresentative in questa specialità motoristica, e sarà un piacere ascoltarlo dipanare il filo del racconto di questi fasti tra aneddoti sportivi e di una genuinità umana che si è forse un po’ persa nel professionismo moderno.

Altra realtà importante per l’evento è il Club Il Saracino di Arezzo, con in testa il presidente
Giovanni Rosadini, che ha creduto nelle potenzialità di questo genere di manifestazione, affiancandosi alla Pro-Spino Team di Pieve nel ruolo di co-organizzatore. E sostanziale è stato anche il contributo del Club Auto Moto d’Epoca Toscano (CAMET), presieduto da Giuliano Bensi che ha fatto da trait-d’union con l’ASI (Automobilclub Storico Italiano) per fare ottenere alla Pro-Spino Team lo status di club aderente all’ASI, un importante riconoscimento che offre futuri sviluppi alla manifestazione e agli stessi organizzatori.

Dobbiamo riconoscere proprio a realtà come Il Saracino e CAMET il merito di accogliere
appassionati (che siano collezionisti o proprietari di auto d’epoca “di famiglia”) ma anche quello di conservare dati e registri storici, nonché diffondere la conoscenza e la storia di una cultura automobilistica che forse è nel nostro DNA di italiani, portando in giro per le strade vetture d’epoca con raduni, mostre e altri eventi, come ad esempio la prestigiosa Giornata Mondiale dell’Automobilismo Storico che CAMET e Club Il Saracino organizzeranno insieme invitando i loro soci il 29 settembre a sfilare proprio sui 12,7km del tracciato storico della “Cronoscalata Pieve S. Stefano – Passo dello Spino che lo “Spino: Leggende in Salita” va a rievocare.

Ricordiamo la formula dell’evento pievano che prevede due parate sui 12 chilometri e 700
metri della S.P. 208, con partenza da Pieve Santo Stefano e arrivo al Passo dello Spino nei giorni 28 e 29 settembre alle ore 10. Maggiori info, iscrizioni e programma completo sul sito www.prospino.com.
Ufficio Stampa Pro-Spino Team

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