L’Orchestra Multietnica di Arezzo torna a scuola con Sarabanda

Tra lezioni concerto e laboratori musicali al via il progetto che coinvolge gli Istituti scolastici aretini

Sono appena partiti dall’Istituto Comprensivo “A. Cesalpino” e dalla Scuola Primaria Monte Bianco dell’Istituto Comprensivo “G. Vasari” i laboratori musicali interculturali e le lezioni concerto che vedranno l’Orchestra Multietnica di Arezzo entrare nelle scuole aretine primarie e secondarie di primo e di secondo grado con l’energia dei suoi musicisti e il loro caratteristico e infaticabile desiderio di comunicare e condividere.

L’occasione degli incontri è data dal progetto “Sarabanda”, risultato tra i beneficiari del bando del Comune di Arezzo – Assessorato Immigrazione, Integrazione e Pari Opportunità dedicato alla realizzazione di progetti a favore dell’integrazione dei cittadini stranieri nell’anno 2023 così come racconta Massimo Ferri, tra i fondatori dell’OMA: «Il rapporto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con le scuole cittadine è stato sempre forte e costruttivo, come dimostrano i tanti studenti musicisti entrati a far parte dell’organico dell’orchestra, qualcuno già prima della maggiore età. Siamo particolarmente lieti quest’anno di farlo insieme al Comune di Arezzo per poter raggiungere i tanti studenti del territorio raccontando il nostro percorso e progetto tra musica, dialogo, convivenza e solidarietà, promuovendo la cultura dell’ascolto e dell’accoglienza e il valore della diversità culturale come ricchezza. Un progetto ancora più prezioso visto quanto sta succedendo oggi».

Alla presentazione alla stampa del progetto, che ha visto una rappresentanza dell’OMA esibirsi e raccontarsi agli studenti della Monte Bianco, hanno partecipato Stefania Sgaravizzi in rappresentanza del Comune di Arezzo, Marinella Verrazzani, Dirigente dell’IC “G. Vasari”, Sandra Guidelli, Dirigente dell’IC “A. Cesalpino”, Marco Chioccioli, Dirigente dell’’IC “4 Novembre” e Lea Mencaroni in rappresentanza del Liceo Musicale “F. Petrarca”, ovvero gli Istituti dove si svolgeranno i percorsi, valorizzando all’unisono l’opportunità dell’incontro e della conoscenza attraverso il linguaggio universale della musica per l’arricchimento del bagaglio culturale degli studenti e del loro sentirsi, anche in classe, cittadini del mondo.

I prossimi tre mesi – i laboratori e le lezioni concerto di “Sarabanda”, che si svolgeranno con la collaborazione organizzativa di Officine della Cultura, si concluderanno prima di Natale – saranno dunque mesi preziosi per l’OMA e i suoi musicisti chiamati a parlare di intercultura e condivisione di storie di vita, guidate dalla musica, agli studenti italiani e G2 – sigla che identifica le seconde generazioni nate in Italia – delle nostre scuole, con i quali costruire un legame relazionale grazie alle tradizioni musicali, narrative e sociali narrate da chi da quelle culture proviene, con il punto di vista di uno sguardo inclusivo privo di pregiudizi.

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