“Un vicesindaco a chilometro zero”. Con queste parole Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo, sintetizza dieci anni di impegno amministrativo e politico nel corso dell’intervista rilasciata a La Voce Libera. Tanti ha fatto il punto su una legislatura segnata da emergenze straordinarie e da risultati tangibili in vari settori chiave della vita cittadina.
Il Comune di Arezzo e il PNRR
«Siamo tra i comuni italiani che stanno gestendo con maggiore efficacia i fondi del PNRR», ha spiegato Tanti, sottolineando come Arezzo abbia saputo cogliere un’occasione irripetibile nonostante le difficoltà legate alla carenza di personale e alle rigidità burocratiche. «Abbiamo portato avanti quasi il 50% degli interventi previsti con le stesse risorse umane di sempre. Una scelta politica consapevole per portare ad Arezzo opere straordinarie che altrimenti non si sarebbero realizzate».
Sociale e sanità al centro dell’azione amministrativa
Da sempre alla guida delle politiche sociali, Tanti ha evidenziato le quattro priorità su cui ha concentrato il lavoro del suo assessorato: anziani, adolescenti, lavoro e reti di comunità. Per quanto riguarda la sanità, ha rivendicato l’impegno dell’amministrazione per il rilancio del San Donato: «Dal 2017 insistiamo per ottenere investimenti strutturali. Oggi, tra fondi PNRR e risorse regionali, Arezzo è finalmente una priorità per la Regione Toscana».
Politiche per giovani e anziani
Con il bando da 3,5 milioni di euro vinto per il progetto dedicato alla fascia 11-21 anni, Arezzo è entrata tra le 60 città italiane che scriveranno le nuove regole delle politiche giovanili. Sul fronte anziani, Tanti ha ribadito la necessità di una revisione della legge regionale sulle RSA per dare vita a nuove forme intermedie di accoglienza: «Stiamo affrontando a mani nude una trasformazione epocale».
Sicurezza e lotta al degrado
Sul tema sicurezza, Tanti ha ricordato l’intervento dell’amministrazione contro le baby gang e la recente collaborazione con polizia municipale e commercianti. Ha ribadito l’efficacia di strumenti come il Daspo urbano e sottolineato l’importanza di «una giustizia più severa» per chi delinque, distinguendo nettamente tra disagio sociale e criminalità: «Il disagio si affronta, la delinquenza si punisce».
Turismo, cultura e visione europea
Dal 2015 a oggi Arezzo ha compiuto un salto notevole nel turismo, grazie alla creazione di tre fondazioni strategiche per cultura, sociale e promozione territoriale. Tanti ha rivendicato il ruolo internazionale della città: «Oggi Arezzo siede ai tavoli europei su coesione e sviluppo. Non siamo più una località di passaggio, ma una meta turistica riconosciuta».
Una donna pronta alla sfida
Pur senza sciogliere riserve su una futura candidatura a sindaco, Tanti ha dichiarato: «Io non mi candido, si viene candidati. Ma sono pronta a mettermi al servizio della città con il mio stile fatto di pensiero, determinazione e coerenza». In attesa dell’ufficialità, dai sondaggi risulterebbe tra le figure più gradite dagli aretini.
Una città che guarda avanti
Nel concludere l’intervista, Tanti ha espresso la sua visione dell’Arezzo di domani: «Una città vispa, impegnata su quattro traiettorie: sviluppo economico, coesione sociale, educazione e cultura. Non servono slogan ma una progettualità concreta. E soprattutto serve pensare prima di fare».