Marco Casucci, consigliere regionale della Toscana, รจ tornato ospite della rubrica La Voce Libera per raccontare le novitร del suo percorso politico e offrire uno sguardo sulle prioritร della sua attivitร istituzionale.
ยซร una vera e propria rinascita politicaยป, ha dichiarato Casucci, commentando il suo recente ingresso nel partito Noi Moderati dopo sedici anni di militanza nella Lega. Una scelta meditata, motivata dalla volontร di allontanarsi da una politica sempre piรน estremizzata e di tornare a rappresentare con maggiore equilibrio le istanze dei cittadini.
ยซLa mia รจ stata una decisione difficile ma necessariaยป, ha affermato, sottolineando come il suo impegno resti saldo verso il territorio. Casucci ha voluto evidenziare il suo approccio moderato, radicato nei valori del cristianesimo liberale.
Durante lโintervista ha espresso apprezzamento per Giorgia Meloni e la sua posizione sulla guerra in Ucraina, definendola ยซuna donna coraggiosa e schiettaยป, capace di portare lโItalia al centro dello scenario internazionale.
Ampio spazio รจ stato dedicato alla sanitร aretina: Casucci ha dichiarato di aver incontrato il direttore generale dellโASL Toscana Sud Est Marco Torre, definendolo ยซgiovane, preparato e pronto allโascoltoยป. Ha anche espresso preoccupazione per la desertificazione sanitaria in zone periferiche come la Valmarecchia e i problemi legati allโinsufficienza del personale medico.
Ha proposto un modello integrato tra ospedali di vallata e il San Donato di Arezzo, al fine di abbattere le liste dโattesa e rendere attrattive anche le strutture piรน piccole. ยซGrandi o piccoli, gli ospedali devono funzionareยป, ha dichiarato, aggiungendo che un dialogo trasparente con i vertici sanitari รจ fondamentale per il miglioramento dei servizi.
Nel corso dellโintervista, Casucci ha citato Lucia Tanti, vicesindaco di Arezzo, ricordando una sua recente affermazione secondo cui ยซnon ci si candida, si viene candidatiยป. Un messaggio, secondo Casucci, da condividere e valorizzare. ยซLucia Tanti ha invitato tutti a evitare il teatrino delle vanitร . Ha ragione: dobbiamo tutti farci valutare per ciรฒ che abbiamo fatto, non per ambizioni personaliยป, ha detto. Un invito alla concretezza, alla sobrietร e a un rinnovato senso di responsabilitร politica, soprattutto in vista delle future sfide elettorali.
Affrontando il tema delle grandi opere, Casucci ha espresso un pensiero critico rispetto a come vengono distribuite le risorse infrastrutturali a livello nazionale. ยซCredo che si debbano trovare risorse anche per lโItalia centrale, non soltanto per certe zone come il ponte sullo Strettoยป. Una riflessione che si inserisce nella sua visione di una politica piรน attenta al riequilibrio territoriale e meno condizionata da toni da stadio o logiche di propaganda: ยซA me piace andare alla partita, ma il tifo si fa allo stadio, non fuoriยป, ha concluso con fermezza.
Non sono mancati riferimenti alle infrastrutture: Casucci ha ribadito il suo sostegno alla realizzazione della stazione Mediatruria, chiedendo chiarezza dopo alcune dichiarazioni dellโassessore umbro ai trasporti che hanno riacceso il dibattito su Creti. Ha proposto una convocazione congiunta delle commissioni regionali di Toscana e Umbria per affrontare la questione.
ยซArezzo non puรฒ restare indietroยป, ha detto, sottolineando come il capoluogo e il suo territorio abbiano un tessuto produttivo forte, in particolare grazie al settore orafo. In questo contesto ha ribadito la necessitร di proteggere le imprese locali dai rischi legati alla politica dei dazi USA e ha lodato lโazione diplomatica della premier Meloni.
In chiusura, lโintervista ha toccato i temi della prevenzione e della gestione del rischio climatico. Casucci ha denunciato il divario tra le promesse post-alluvione e le azioni effettive: ยซNon si puรฒ fare propaganda sulla prevenzioneยป, ha detto, invocando un ritorno alla politica del fare, concreta e trasparente.
ยซChe questa Pasqua sia una rinascita per tutti noiยป, ha concluso il consigliere, augurando ai cittadini serenitร , coesione e fiducia nelle proprie capacitร e nel futuro del territorio.