Mascherine, green pass e vaccini? Tutto per il nostro bene

di Stefano Pezzola

Per il ministro della salute “la pandemia non è finita e ci sono numeri di circolazione virale significativi, ma dobbiamo avere fiducia nella scienza“.
“L’utilizzo delle mascherine per proteggersi e proteggere da Covid-19 è e resta essenziale. E se a fine aprile scadrà l’obbligo di indossarle al chiuso, la decisione su un’eventuale proroga verrà presa dopo Pasqua in base all’andamento epidemiologico” ha dichiarato ancora aprendo i lavori dell’evento “Sanità pubblica e privata: come ripartire”.

Speranza ha inoltre ribadito che “la pandemia” di Covid-19 “è ancora in corso. E’ finito lo stato d’emergenza, ma non è finita la pandemia“.
Il ministro ha quindi lanciato un appello ad aderire alla nuova fase di vaccinazioni.
“Sta partendo proprio in questi giorni la campagna per la quarta dose di vaccino anti-Covid, noi raccomandiamo da subito un secondo booster” ha concluso.

Mascherine, vaccini e green pass rappresentano ormai soltanto uno strumento di controllo sociale, nulla hanno a che fare con la tutela della salute dei cittadini.
Ma una parte del popolo italico, inebetito, impaurito e teledipendente continua a credere alle veline di stato, nella convinzione che il governo dei migliori stia operando nella giusta direzione.
Il Ministro sostiene poi che in merito a questa  benedetta quarta dose “in autunno si capirà se la campagna andrà allargata anche ai più giovani, valuteremo insieme agli scienziati e alla luce delle più recenti ricerche“.

Come sempre quali scienziati e quali ricerche non è dato sapere.
Anche se appare piuttosto evidente che si riferisca agli scienziati di regime, come il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli ed il direttore generale del ministero della Salute, Gianni Rezza, i quali, insieme a Nicola Magrini di Aifa, in una conferenza stampa del 12 aprile hanno dichiarato che dopo aver vaccinato i fragili in estate, si prevede una ulteriore vaccinazione di massa in autunno.
Tutto solo e soltanto per il nostro bene, ci mancherebbe.