di Stefano Pezzola
Mastercard presenta il nuovo strumento Carbon Calculator per le banche di tutto il mondo, mentre cresce la passione dei consumatori per l’ambiente.
Una nuova ricerca sulla sostenibilità, commissionata da Mastercard, rivela un marcato aumento della passione dei consumatori per l’ambiente a causa del COVID-19. Più della metà degli intervistati in tutto il mondo (54%) ritiene che la riduzione della propria impronta di carbonio sia più importante ora rispetto a prima della pandemia.
Ciò segnala una crescente tendenza verso la spesa e il consumo eco-consapevoli tra le persone che vogliono trasformare i loro acquisti e premiare il riscatto in azioni significative per il pianeta.
Per risolvere questo problema, Mastercard, in collaborazione con la fintech svedese Doconomy, ha sviluppato il Master Carbon Calculator.
Ora integrata nella rete globale di Mastercard, questa funzione è facile da adottare e personalizzare per le banche per i consumatori eco-consapevoli che sono alla ricerca di più modi per essere informati sulle loro spese. Fornisce l’accesso a informazioni e dati sull’impatto del carbonio e consente alle persone di contribuire facilmente a preservare l’ambiente.
Il Carbon Calculator consente ai consumatori di ricevere un’istantanea delle emissioni di carbonio generate dai loro acquisti in tutte le categorie di spesa. I calcoli sono alimentati dall’indice di Aland verificato in modo indipendente e possono essere ulteriormente migliorati con equivalenti riconoscibili e di facile comprensione (come il numero di alberi necessari per assorbire la stessa quantità di CO).2), e consigli su come vivere in modo più sostenibile.
I consumatori hanno anche la possibilità di contribuire ai progetti di ripristino forestale della Priceless Planet Coalition, sia donando (utilizzando le API Mastercard Donate) o utilizzando i programmi di premi fedeltà delle banche. Le banche possono integrare perfettamente Carbon Calculator nelle loro app mobili attraverso nuove API che sono ora disponibili su Mastercard Developers.
La banca diventa un consulente climatico?
L’amministratore delegato Barbara Baarsma, afferma: “vogliamo dare alle persone un’idea del proprio comportamento e, se lo desiderano, possono modificare il loro comportamento. Mastercard, in collaborazione con una start-up, ha sviluppato una carta di credito che si blocca automaticamente se si effettuano troppe spese considerate con elevate emissioni di CO2“.
“Stiamo rendendo i consumatori parte della soluzione, proprio come stiamo facendo con gli agricoltori sostenibili che possono guadagnare crediti di carbonio immagazzinando carbonio nei loro campi. Insieme, i nostri otto milioni di clienti privati possono fare la differenza e combattere il cambiamento climatico cambiando il loro comportamento da consumatori verso una minore impronta di CO2. Ad esempio, acquistando alimenti a minore intensità di carbonio, incoraggiano anche i supermercati a offrire prodotti più sostenibili “ continua Barbara Baarsma.