Matteo Musti, su Porsche Carrera RS, ha apposto – per la seconda volta in carriera – la propria firma nell’albo d’oro dell’Historic Rally delle Vallate Aretine, appuntamento di apertura del Campionato Italiano Rally Auto Storiche che ha coinvolto, nel fine settimane, la provincia di Arezzo.
La gara, organizzata da Scuderia Etruria SCRL, ha chiamato all’agonismo anche gli interpreti del Trofeo Abarth A112 Yokohama, proponendo agli appassionati oltre cento chilometri di spettacolo distribuiti su otto prove speciali, due svolte al venerdì e sei nella giornata di sabato.
Matteo Musti, dopo aver conquistato la leadership nella quarta prova speciale, ha consolidato il margine sugli inseguitori condividendo con il copilota Claudio Biglieri la vittoria assoluta, la seconda dopo quella ottenuta nel 2023.
A venti secondi dal vertice hanno concluso Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, anch’essi su Porsche Carrera RS, attardati nel primo giorno di gara da una errata scelta di pneumatici.
Un podio monopolizzato – per due terzi – da vetture di 2° Raggruppamento, quello festeggiato dal pubblico in Via Roma, ad Arezzo, ambientazione della cerimonia di arrivo.
Sul suo terzo gradino si è elevato il vincitore del 4° Raggruppamento Sergio Galletti, sulla Subaru Legacy condivisa con Mirco Gabrielli, autore di una performance valsa il primato in due prove speciali.
Quarto ha concluso Andrea Smiderle. Il driver di Schio, affiancato da Gianni Marchi sulla Porsche Carrera RS, si è presentato alla quindicesima edizione della gara prevalendo nel primo tratto cronometrato in programma, quello proposto da “Rosina” al venerdì pomeriggio, mancando il podio assoluto per poco meno di otto secondi.
In quinta posizione si sono classificati Oreste Pasetto e Cinzia Giacopelli, su Porsche Carrera RS, seguiti – in sesta piazza – da Riccardo Mariotti e Giuseppe Tricoli, su Ford Sierra Cosworth.
Il pilota livornese ha concluso al secondo posto del 4° Raggruppamento, guadagnando una posizione dopo il ritiro della Ford Sierra Cosworth di Gabriele Rossi, fuori causa per un problema di surriscaldamento al motore.
Settima, la Porsche 911 SC di Riccardo Bianco e Carlo Vezzaro, vincitori del 3° Raggruppamento mentre, a concludere ottavi, sono stati Nicola Tricomi e Giuseppe Lusco, su Porsche Carrera RS.
Nono, alla prima esperienza su una vettura a trazione posteriore, il lucchese Mauro Lenci.
Il driver, affiancato da Ronny Celli, ha esordito al volante della BMW M3 concludendo terzo nel 4° Raggruppamento e precedendo, nella top-ten, la Peugeot 205 di Federico Gasperetti e Andrea Cecchi, con il pilota pistoiese al suo primo arrivo nel panorama riservato alle auto storiche.
Il podio dedicato al 3° Raggruppamento si è completato con l’arrivo, in seconda posizione, della Porsche 911 SC di Beniamino Lo Presti e Agostino Benenti, seguita dalla Opel Kadett GTE di Corrado e Leonardo Sulsente. Nel 1° Raggruppamento, vittoria di Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, con la loro Porsche 911 S ad avere la meglio su quelle portate in gara da Giuliano Palmieri e Christian Soriani, secondi e da Cesare Bianco e Stefano Casazza, sul terzo gradino del podio.
Sfortunato ritiro per Valter Pierangioli. Il pilota senese, affiancato da Michela Baldini, si era portato al comando della classifica assoluta mantenendola fino alla quarta prova speciale, per poi cedere definitivamente ai problemi all’impianto frenante accusati dalla sua Ford Sierra Cosworth nel corso della fase centrale di gara.
Nel confronto valido per il Trofeo A112 Abarth Yokohama, a prevalere è stato il locale Orazio Droandi, affiancato da Oriella Tobaldo. L’arrivo ha regalato al driver aretino la vittoria della prima manche del “monomarca”, con la sua Abarth A112 che ha conquistato la leadership dopo il ritiro del diretto avversario – anch’egli locale – Marcogino Dall’Avo, fuori causa dopo la quarta prova speciale.
A completare il podio sono stati Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni, seguiti da Riccardo Pellizzari e Martina Schiavo.