Medioetruria a Creti: progettazione di RFI, il silenzio delle istituzioni Toscane e Umbre

Mentre le istituzioni toscane e umbre restano in silenzio, le voci di corridoio parlano di una progettazione da parte di RFI portata avanti senza alcun bando di assegnazione.  

Il comitato SAVA denuncia questa criticità, sottolineando l’assenza di trasparenza e attendendo con attenzione l’annunciato incontro tra il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, sul nodo Medioetruria.  

“Spero che il PD toscano, con il presidente Giani, intervenga al più presto per porre fine a questo spreco di denaro pubblico che si sta consumando sotto gli occhi di Arezzo.” commenta Matteo Galli, presidente del comitato SAVA.  

Nel frattempo, la stazione Medioetruria a Creti sta diventando realtà, nonostante gli annunci roboanti che ancora parlano di valutazioni in corso. 

Un altro danno gravissimo per la città di Arezzo, che rischia di essere esclusa dai collegamenti strategici senza alcuna reazione istituzionale. 
Gli aretini stanno facendo la fine della rana nella pentola: il processo avanza lentamente, senza clamore, ma con conseguenze sempre più irreversibili.  

L’accordo tra Toscana e Umbria su Medioetruria sembra celare dettagli poco chiari: si procede senza il via libera ufficiale della Regione Toscana, un’ombra che solleva dubbi sulla solidità dell’intesa.  

Ancora una volta, Arezzo rischia di essere la vittima sacrificale di una partita politica che sembra giocarsi altrove, lontano dagli interessi della città.

 

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