Menchetti: “Ogni albero abbattuto è il simbolo di una manutenzione mancata e del mancato assolvimento del dovere di un ente pubblico”

“Apprendo dai media che un consigliere comunale di maggioranza invoca un ‘attento monitoraggio’ degli alberi cittadini. Concordo, ma è doveroso ricordare che questo monitoraggio è una responsabilità dell’amministrazione di cui lui e il suo partito sono parte integrante da quasi un decennio. Per cui mi corre l’obbligo di dire: benvenuto nel regno della consapevolezza. Aggiungerei: finalmente.

È risaputo che alcune specie arboree non sono adatte al contesto urbano e che oggi paghiamo le conseguenze della superficialità passata. Tuttavia, questo non giustifica fare ‘terra bruciata’ del patrimonio arboreo, fortemente indebolito da 10 anni sconsiderati. Lo dicono i numeri ufficiali forniti dagli uffici comunali sugli abbattimenti e le piantumazioni, numeri che evidentemente il consigliere sembra dimenticare. E sia chiaro che nessuno sostiene che gli alberi siano inamovibili, ma è evidente che ogni intervento di abbattimento debba essere preceduto da una manutenzione corretta e costante e supportato dalla relazione di un agronomo.

Il consigliere, poi, afferma come negli alberi non ci sia alcunché di naturale. Parole che si descrivono da sole, per la loro mancanza di buon senso e per sottacere una strategia di mascheramento delle gravi mancanze della sua parte politica in materia di ambiente e natura.

Infine, persiste la polemica contro i comitati. La destra aretina continua a dimostrare insofferenza verso i cittadini che si organizzano e portano avanti battaglie importanti, come a Saione, dove sono stati salvati alberi sani destinati all’eliminazione, o in via Sicilia in opposizione all’installazione dell’oramai famigerata antenna”.

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