“La situazione generale delle strade è sotto gli occhi di tutti. Chi percorre comunque la zona di Pratacci o della Carbonaia, via Molinara, praticamente gl’interi quartieri della Meridiana e di Pescaiola fino alla rotonda di Ponte a Chiani, per non parlare di quest’ultima, ha la sensazione di abitare in una città dove la logica delle cose è sparita da tempo. Ma a questa illogicità evidentemente non c’è fine.
Cinque anni fa è stata inviata alla segreteria del sindaco una mail da parte di una cittadina dov’è stata dettagliatamente descritta la situazione di dissesto e di mancanza di manutenzione di via Cheren. A inizio 2020 nulla era cambiato tanto che i residenti hanno protocollato in Comune una raccolta firme dov’è stato chiesto almeno un rattoppo. E rattoppo è stato, nel senso che a nessuno si nega una palettata di bitume ma come capita ovunque tali operazioni raffazzonate hanno provocato più danni che benefici.
Nel frattempo quei residenti sono stati rassicurati: i lavori sono in programma, la strada rientra in un progetto più ampio di riqualificazione. Peccato che gli abitanti di via Cheren abbiano visto la stessa restarne fuori quando è stato messo mano a via del Trionfo, compresi i marciapiedi, e a una parte di via Vittorio Veneto. Alle ennesime rimostranze è stato risposto che via del Trionfo è urgente perché transitata da mezzi di soccorso. Presto però sarebbe arrivato il loro turno.
Peccato che abbia fatto prima il sottoscritto a presentare un’interrogazione in merito che l’assessore a intervenire. Chiedo perciò se per via Cheren, che per lunghezza e quindi investimento non è via Fiorentina o via Calamandrei, dal cilindro delle promesse, che questa amministrazione dimostra di saper ben maneggiare, sia uscita qualche risorsa o un progetto qualsiasi”.