Le Segreterie sindacali dei trasporti, nel corso di una conferenza stampa congiunta, hanno approfondito la situazione che stanno attualmente vivendo i lavoratori dei mezzi di trasporto del territorio aretino. Le sigle sindacali, a fronte di una lucida analisi dei fatti hanno formulato una richiesta alle Istituzioni, affinchรฉ sia istituita una cabina di regia in grado di monitorare assiduamente ciรฒ che accade allโinterno del Tpl.ย
Lโennesima aggressione subita da un conducente nella linea che collega Castiglion Fibocchi ad Arezzo รจ solo l’ultimo dei molteplici e sempre piรน frequenti episodi di violenza fisica e verbale ai danni degli addetti al TPL. Episodi che continuano ad intensificarsi, in cui si passa dalle minacce verbali a danneggiamenti sino a culminare in percosse ed aggressioni.

Spesso nasce tutto da utenti senza biglietto, altre volte sono persone che si trovano in stato confusionale sotto lโeffetto di alcol o stupefacenti, soggetti spesso vittima del degrado sociale. Molteplici episodi si sono verificati nelle linee ferroviarie di Lfi, nelle linee Fs, ricordiamo l’aggressione subita dalla operatrice Fs durante i controlli a bordo treno, culminata con unโaggressione presso le Stazioni del Valdarno.ย
โSi tratta di episodi condannabili, spregevoli, non piรน tollerabili – sottolineano i sindacati – ormai non ci si sente piรน al sicuro nรฉ nelle strade cittadine che nei mezzi pubblici. Occorre una cabina di regia, un tavolo itinerante sulla sicurezza nel territorio provinciale. Allo stesso tempo stabilire pene esemplari per chi delinque, con provvedimenti che tutelino la sicurezza privata e pubblica dei cittadini e dei lavoratori del settoreโ.

In questa complessa dinamica cโรจ anche il risvolto sociale che รจ necessario mettere a fuoco secondo i sindacati. โDopo lโaggressione segue, nei giorni successivi, una vera e propria caccia allโuomo. In un Paese dove lโaccoglienza e la tolleranza sono una vocazione culturale, diventa inconcepibile che soggetti spesso accolti, inseriti in contesti d’accoglienza e di integrazione possano delinquere in maniera indisturbata violando l’altrui dignitร di lavoratore e di cittadinoโ.
Secondo i sindacati trasporti insomma: โi soggetti interessati, aziende, istituzioni, forze dellโordine, hanno dunque l’obbligo di condividere misure necessarie a contrastare questa situazione. Dietro la regia prefettizia, a nostro avviso, รจ necessario agire per garantire la necessaria sicurezza. Servizi che prima venivano ritenuti essenziali, vengono ora abbandonati dalle istituzioni con tagli trasversali che negano, non solo la qualitร e la quantitร degli stessi, ma soprattutto il livello di sicurezza necessaria ai servizi pubblici localiโ.
