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Mozione del gruppo consiliare regionale Pd a difesa dell’Ufficio Dogane di Arezzo-Siena

Vincenzo Ceccarelli

Vincenzo Ceccarelli

“Il Governo ha deciso di declassare questo Ufficio. Una decisione che mette a rischio l’operatività di migliaia di aziende e di lavoratori di queste due provincie. L’Ufficio Dogane di Arezzo -Siena svolge un ruolo strategico per l’economia e sviluppo  e deve essere potenziato e non ridimensionato.”
Con queste parole il capogruppo Pd in Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli e la presidente della Quarta Commissione Lucia De Robertis, assieme al Gruppo PD hanno proposto al Consiglio regionale una mozione a difesa dell’Ufficio Dogane di Arezzo Siena.
Dal 1999, anno della sua istituzione l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli svolge un lavoro importante e strategico per l’economia e lo sviluppo.  Nella propria missione statutaria, infatti, vi è proprio il favorire la crescita economica, facilitando la circolazione delle merci negli scambi internazionali e contribuire alla tutela degli interessi finanziari del Paese e dell’Unione Europea, provvedendo anche alla lotta all’evasione fiscale e alle frodi.
In questo quadro nel 2002 venne istituto l’ufficio dogane di Arezzo con annessa una sezione operativa territoriale di Siena. Questa istituzione ha svolto, e lo sta facendo anche oggi, un ruolo importante e di grande utilità per l’intero comparto produttivo delle provincie di Arezzo e Siena.
Se si analizzano gli ultimi dati disponibili riguardo gli scambi commerciali, relativi al primo semestre del 2023, dichiarano Ceccarelli e De Robertis, emerge che le esportazioni sono aumentate in quest’area del 13,1%. 
Già nel 2022, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dell’Ufficio Dogane Arezzo Siena, sono stati raggiunti i livelli d’interscambio Pre-Covid. Qui operano in questa importante area della Toscana 63mila imprese, 80mila unità locale e circa 102mila imprenditori ed il traffico in import ha raggiunto i 5 miliardi di euro, altrettanti in export,  e vengono trattate con grande professionalità, anche tutte le attività necessarie di controllo e sicurezza e recupero risorse di violazioni e sanzioni.  
 
Oggi, dichiarano ancora Ceccarelli e De Robertis, nell’ambito di un complessivo progetto di riorganizzazione, contenuto in un atto della Direzione Nazionale Dogane, si ipotizza di far diventare l’Ufficio Dogane di Arezzo Siena subalterno all’Ufficio Dogane di Firenze.
Questo andrebbe a far perdere la propria autonomia operativa a favore della realtà imprenditoriale delle due province, e metterebbe a rischio i risultati raggiunti nel corso degli anni in termini di collaborazione con vari soggetti, quali ad esempio la Camera di Commercio di Siena e Arezzo, Confindustria Toscana Sud, l’Ateneo di Siena, le associazioni di categoria, il tessuto produttivo precedentemente citato, il quale vedrebbe allontanarsi, in termini non solo geografici, un fondamentale interlocutore istituzionale.”
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