Nisini (Lega), politica regionale si assuma sue responsabilità su Creti e Rigutino

“La questione di Creti è nelle mani della politica regionale di Umbria e Toscana. Un tavolo tecnico si è già espresso in merito, ma è importante ricordare che nel frattempo è cambiata l’amministrazione regionale umbra e la nuova governatrice, Stefania Proietti, ha già espresso la sua posizione a riguardo.
 
Invece di cercare scuse, il Pd regionale dovrebbe impegnarsi per favorire un confronto tra le due regioni e giungere a una decisione condivisa: come indicano i verbali e la struttura del tavolo tecnico, è competenza delle regioni prendere parte a queste discussioni, non di parlamentari o sindaci.
 
Troppo facile cercare di scaricare colpe su chi non ha mai partecipato a quel tavolo, senza un minimo di autocritica sulla gestione del governatore Giani, che ha dimostrato disinteresse nei confronti della questione di Rigutino.
 
Quante volte Giani ha partecipato personalmente ai tavoli decisionali con RFI? È ora di lavorare concretamente per trovare soluzioni, anziché alimentare lo scaricabarile.
 
Per quanto mi riguarda sono stata da sempre in prima linea su molte tematiche fondamentali: ad Arezzo, ad esempio, il mio impegno ha portato nel dicembre 2024 all’arrivo di 22 nuove unità tra le forze dell’ordine.
 
Nel Valdarno, invece, il tavolo moda ha accolto importanti richieste avanzate dalle categorie, un risultato frutto di un lavoro che continua anche al Ministero del Lavoro. Per quanto riguarda MediaEtruria, la mia posizione è sempre stata chiara, ma ho sempre mantenuto il massimo rispetto per le risultanze di un tavolo tecnico.
 
È necessario che le amministrazioni regionali si assumano l’onere di una gestione efficace e responsabile, per il bene delle comunità coinvolte”.
Lo dichiara la deputata toscana della Lega Tiziana Nisini.
 

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