Officine Social Movie inizia dalla periferia

Inaugurazione con l’esperto di comunicazione Paolo Landi, l’architetta Silvia Casi e il film “L’odio” in versione restaurata

Saranno i giovani con i loro racconti, i telefoni connessi, i loro misteri e l’incontro tra generazioni simili di continenti, culture e tradizioni assai diverse ad essere i protagonisti dell’inaugurazione della 5° edizione di Officine Social Movie, il festival dei cortometraggi dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile. 

Giovedì 23 maggio il primo appuntamento del festival vedrà infatti salire in cattedra alle ore 17:30 “uno tra i più raffinati e acuti manager della comunicazione”, come definito da Il Sole 24 Ore, Paolo Landi, ad Arezzo per presentare il suo ultimo volume “La Dittatura degli Algoritmi” (KrillBooks). Docente al Politecnico di Milano e allo IUAV di Venezia e autore i vari libri sull’uso consapevole dei media (con Lupetti, Mondadori, Sperling & Kupfer, Einaudi, Bompiani, La Scuola), Landi racconterà al festival il nostro vivere onlife, sempre in contatto, analizzando il tempo che stiamo consapevolmente affidando alla mente matematica degli algoritmi e dell’intelligenza artificiale. Un vero e proprio sguardo sull’orizzonte dei giovani protagonisti del festival e non solo nell’invito ad un allenamento al dubbio e ad un’“ecologia dei contenuti” oggi indispensabile.

Paolo Landi

Alle ore 20:45 il festival proseguirà con la proiezione e premiazione del cortometraggio vincitore del Premio Linguaggio Giovanile, decretato dagli studenti del Liceo Artistico “Piero della Francesca”, a cui farà seguito la proiezione del film “L’odio – La Haine” di Mathieu Kassovitz, vincitore del Premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 1995, restaurato in 4K, in lingua originale – con i dialoghi in verlan, gergo parigino – sottotitolato. Alla proiezione seguirà l’incontro con l’architetta Silvia Casi, esperta di edilizia residenziale pubblica francese con ventennale esperienza nel settore, insieme alla partecipazione di Lorenzo Roggi, Presidente Arezzo Casa S.p.A., per un dialogo capace di guardare alla periferia urbana con occhi nuovi. 

Silvia Casi

Saranno ancora i giovani studenti del Liceo Artistico i protagonisti dell’incontro di prima mattina, alle ore 9:30, con il regista e sceneggiatore Leonardo Di Costanzo che inaugurerà, all’interno del festival, gli eventi del ciclo “I mestieri del cinema”. Ancora un legame con la Francia per un autore che porterà al festival quella visione attenta sul sociale che gli ha permesso di vincere vari premi tra cui il David di Donatello al miglior documentario nel 2003 e il Gran Premio della stampa estera ai Globi d’oro 2013.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Ulteriori informazioni: www.officinesocialmovie.com. Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Quadriennale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Poti Pictures, Unicoop Firenze Sezione Soci Arezzo, Autismo Arezzo. Con il contributo di Fondazione CR Firenze e Comune di Arezzo. Media partner Teletruria. Per la fornitura dei libri per le presentazioni si ringrazia La Feltrinelli Point di Arezzo. I premi di Officine Social Movie sono realizzati da dB production con materiale ecologico e riciclabile.

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