Nuove competenze e nuovi linguaggi, ma soprattutto, un’esperienza unica che ha permesso di misurarsi sul campo a 120 ragazzi delle classi terze dell’I.C. Piero della Francesca di Arezzo, partecipando all’attività di orientamento formativo presso l’ITP-Orafi Margaritone.
“Da quest’anno, infatti, sottolinea il Dirigente scolastico, prof.ssa Rossella Esposito, la norma prevede che anche le scuole secondarie di primo grado debbano svolgere 30 ore di orientamento per ogni anno scolastico, anche extracurricolari.
Si tratta certamente di una opportunità, ma soprattutto di una esperienza significativa della vita di ogni studente, al quale viene offerta una conoscenza in più per decidere «cosa faccio dopo?» ma anche «sto facendo bene? Cosa è meglio per me, cosa mi piace di più, quali sono i miei punti di forza?». E’ un approccio nuovo, la didattica orientativa, che presuppone anche una modifica culturale del «fare scuola» che non si inventa dall’oggi al domani.
Il nostro Istituto, prosegue il Dirigente, è quotidianamente impegnato a proporre ad ogni studente una offerta formativa variegata affinché possa acquisire gli strumenti necessari a compiere scelte quando è chiamato a farlo.
Siamo perfettamente in sintonia con la definizione di orientamento «come processo volto a facilitare la conoscenza di sé del contesto formativo, occupazionale, sociale, culturale ed economico di riferimento (…) al fine di favorire la maturazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto, elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le relative scelte»” indicato nelle Linee guida per l’orientamento.
In questo contesto le insegnanti di tecnologia Sonia Tonietti e Elisabetta Dodi hanno proposto dei laboratori di oreficeria per tutte le classi terze, che si sono svolte all’interno del vicino ITP-Orafi Margaritone.
Quattro ore di laboratorio per ogni classe, che hanno consentito agli alunni e alle alunne di produrre un grazioso pesciolino, un piccolo manufatto orafo, grazie anche al bagaglio di conoscenze tecniche sui materiali: legno, ceramica, metalli, materie plastiche etc, nonché la capacità di rappresentazione nel disegno tecnico che gli studenti hanno acquisito negli anni precedenti.
“E’ stata questa l’occasione, sottolineano le professoresse Tonietti e Dodi, di mettere in pratica parte di ciò che hanno studiato e vedere l’applicazione del disegno tecnico all’arte orafa anche attraverso l’uso di software 3D nel loro laboratorio informatico”.
Una esperienza preziosa, ma anche una utile collaborazione fra diversi gradi di istruzione, che ha privilegiato una eccellenza del territorio che nel territorio trova il suo punto di forza.
L’Istituto Margaritone ha offerto non solo collaborazione, attraverso la disponibilità del Dirigente Scolastico, Dott. Roberto Santi, della prof.ssa Barbara Dini e dell’assistente tecnico Graziella Bellino, ma ha condiviso, per 20 ore, le qualificate competenze tecniche ed artistiche nonché tutti i materiali: rame, smalti, ecc. e la strumentazione necessaria.
Questo è un esempio concreto: conoscere il territorio per formare le professionalità, costruire percorsi formativi che rispondano al bisogno di professionalità e che offrano agli studenti l’occasione di poter spendere le competenze acquisite in modo efficace ed assicurare alle imprese manodopera specializzata.