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Osservatorio scolastico, Mattesini e Vaccari: “Piccole e ingiustificabili strategie di Tanti”

Donella Mattesini e Valentina Vaccari

Donella Mattesini e Valentina Vaccari

La nota delle consigliere comunale del Partito Democratico Arezzo Donatella Mattesini e Valentina Vaccari:

Sulla cronaca locale di questi giorni si legge che la vicesindaca Lucia Tanti promuove “L’Osservatorio scolastico aretino” quale strumento di analisi a supporto della genitorialità, di promozione del successo formativo e di tutela dei minori. 

Tale Osservatorio dovrebbe poggiare su una alleanza forte tra Provveditorato, Istituzioni scolastiche e Comune. Viene infatti sottolineato che tale scelta garantirebbe la messa a sistema di tutti gli strumenti utili per accompagnare e sostenere gli studenti in tutto il percorso scolastico, al fine di evitare insuccessi ed altresì ridurre l’abbandono scolastico.

A tale proposito sottolineiamo e ricordiamo agli aretini che l’Amministrazione Comunale di Arezzo già anni orsono aveva stipulato sia con il Provveditorato, sia con tutte le scuole e con le famiglie, un “protocollo di intesa” teso a favorire e strutturare una permanente collaborazione tra famiglie e scuole, al fine di sostenere percorsi utili ad una crescita positiva delle ragazze e dei ragazzi. Ovviamente tali attività non erano basate sul sentito dire, ma sui dati in possesso dei soggetti coinvolti. 

Guarda caso, tale accordo non è stato rinnovato proprio dalla Giunta Ghinelli con Vicesindaca l’ass. Tanti. Un brutto vizio quello dell’ass. Tanti di chiudere o ridurre i servizi, cosi come ha fatto con lo “Spazio famiglia”, che era un luogo che offriva gratuitamente attività di sostegno psicologico ed anche giuridico per le famiglie che vivessero difficoltà di relazione al proprio interno.

È utile ricordare che il Gruppo Consiliare PD ha presentato sin dall’inizio della Consiliatura una interrogazione per chiedere conto del perché di tale scelta e per sollecitare l’Amministrazione di affrontare il tema dell’abbandono scolastico che anche ad Arezzo come nel resto della provincia è del 22%.

Un dato che colloca Arezzo all’ultimo posto della graduatoria nazionale, al pari di Palermo. Arezzo e gli aretini non meritano di essere presi in giro, da nessuno e tantomeno da chi cancella servizi ed intese con la mano destra e poi li ricopia con la sinistra.

Donella Mattesini

Valentina Vaccari

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