Patrick Moore è stato uno dei fondatori di Greenpeace, possiede un Ph.D in ecologia ottenuto all’Università della Columbia e lavora come consulente in problemi ambientali.
E’ stato per nove anni presidente di Greenpeace Canada e per sette anni direttore di Greenpeace International, nel periodo in cui divenne la maggiore associazione ambientale a livello mondiale.
Un suo intervento al Global Warning Policy Foundation del 14 ottobre 2015 dal titolo “Should We Celebrate Carbon Dioxide?” è tornato di stringente attualità.
Ascolta il suo intervento
“Come ho affermato pubblicamente in molte occasioni, non esiste una prova scientifica definitiva attraverso l’osservazione del mondo reale che l’anidride carbonica è responsabile di qualsiasi leggero riscaldamento del clima globale che si è verificato negli ultimi 300 anni
dal picco della Piccola Era Glaciale” afferma il dr. Moore.
“Se ci fosse stata una tale prova attraverso test e repliche, sarebbe stata scritta per essere vista da tutti noi. L’affermazione che le emissioni umane siano ora l’influenza dominante sul clima è semplicemente un’ipotesi, piuttosto che una teoria scientifica universalmente accettata” continua.
“E’ quindi è corretto essere scettici nei confronti di coloro che esprimono la certezza che la scienza si è espressa sul tema e il dibattito è finito. C’è invece la certezza, al di là di ogni ragionevole dubbio, che la CO2 è l’elemento costitutivo di tutta la vita sulla Terra e che senza la sua presenza nell’atmosfera globale a concentrazione sufficiente, questo sarebbe un pianeta morto” aggiunge.
“Eppure oggi ai nostri figli e al nostro pubblico viene insegnato che la CO2 è l’inquinante tossico che distruggerà la vita e porterà la civiltà ai suoi bisogni” conclude il dr. Patrick Moore.
