Il Gruppo Consiliare Pd Comune di Arezzo:
“Questa volta la destra aretina ci ha davvero stupiti (negativamente). Non pensavamo potesse arrivare, attraverso uno dei suoi massimi esponenti, il consigliere regionale di FdI Veneri, a smentire l’Assessore del Comune di Arezzo ai trasporti Casi.
In questi giorni, come riportato dai media, è uscita la classifica dell’indice di gradimento dei toscani per il trasporto pubblico locale (autobus).
Tale classifica vede un ottimo indice di gradimento per il servizio.
Arezzo in particolare, grazie all’attività di segnalazione, stimolo, interrogazioni e comunicati stampa intrapresa dal Partito Democratico e i suoi consiglieri nel territorio, raggiunge il podio, anche se permangono criticità, su tutte il mancato collegamento dei bus tra Via Fiorentina-San Leo e l’ospedale, come in precedenza; oppure il numero di corse ancora insufficienti o inadeguate verso Puglia e Cincelli.
In tutto ciò il consigliere Veneri non trova di meglio, tramite un comunicato, di dubitare della terzietà della classifica. Sostiene che ad Arezzo e dintorni permangono numerose problematiche e di ciò accusa la Regione Toscana, contraddicendo in tal modo però proprio l’assessore municipale della sua stessa parte politica, che nelle stesse ore tramite altro comunicato si fa vanto dei risultati raggiunti.
Una classe dirigente quella della destra aretina ormai in totale confusione, in grado di dire tutto e il contrario di tutto, senza però risolvere i problemi che i cittadini aretini incontrano ancora e nonostante tutto sul trasporto locale.
Un consiglio non richiesto al consigliere Veneri: se cerca il colpevole dei disservizi in tema di trasporto e autobus si rivolga al Comune di Arezzo, soggetto competente che si è fatto vanto dei risultati (non) raggiunti. A tale ente spettava la proposta di nuove linee e orari su 2 milioni e 100 km messi a disposizione dal Tpl per Arezzo Comune, e non alla Regione Toscana“.