Al Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Mostra dell’arte presepiale di Sansepolcro (AR). Sono intervenuti il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, il presidente Accademia Enogastronomica della Valtiberina Domenico Gambacci.
La Società Rionale di Porta Romana inaugurerà il proprio presepe nella chiesa di Santa Marta l’8 dicembre e sarà aperta a pubblico per tutta la durata delle feste, infatti l’allestimento resterà fruibile fino al 17 gennaio. Lo stesso giorno aprirà le porte ai visitatori anche la sempre più ricca Mostra di Arte presepiale organizzata dall’Accademia Enogastronomica e allestita in parte all’interno della Chiesa dei Servi di Maria e nell’edificio della ex Scuola Pacioli.
La natività sarà celebrata anche quest’anno con l’installazione dell’opera omonima di Piero della Francesca che torna alle porte del centro storico grazie all’impegno dell’Associazione Le Centopelli che avrà cura anche dell’allestimento dell’albero di Natale di Porta Fiorentina. Dopo il successo dello scorso anno torna anche il presepe vivente a cura della pro Loco di Gricignano con 4 appuntamenti in cui sarà possibile vivere realmente l’atmosfera di una storia lunga più di 2000 anni.
“Vorrei ricordare che in questo anno ricorrono gli 800 anni dalla creazione del primo presepe quello di Greccio (Rieti) e per questo assume ancora maggiore significato presentare in Consiglio regionale – ha detto Marco Casucci vicepresidente del Consiglio regionale – la mostra di arte presepiale di Sansepolcro, che ha già avuto un grande successo nella scorsa edizione con oltre 15000 visitatori. C’è una grande maestria degli artigiani nel realizzare questi presepi e dobbiamo ringraziare le associazioni coinvolte per la puntuale organizzazione della rassegna. Un plauso va all’amministrazione di San Sepolcro che è molto sensibile ai valori della nostra tradizione. Dobbiamo conservare le nostre radici perché l’albero della nostra civiltà possa prosperare. Si stanno avvicinando anche altri importanti anniversari come quello di San Francesco che è sicuramente passato da San Sepolcro e il prossimo anno saranno ottocento anni dalle stimmate e tra tre anni dalla morte del santo di Assisi. Anche la Toscana dovrà essere protagonista in queste celebrazioni.”
“Una mostra arrivata alla quarta edizione e siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – ci ha detto Fabrizio Innocenti sindaco di Sansepolcro – che ha raccolto il patrocinio dei comuni della Val Tiberina e della Provincia di Arezzo, un fiore all’occhiello della nostra città e siamo pronti ad accogliere i molti turisti che arrivano anche da fuori regione. Verranno presentati numerosi presepi tradizionali e delle rappresentazioni umane legate alle nostre festività. Si raccolgono esperienze che arrivano anche dall’estero e sono molte le associazioni che hanno aderito alla nostra iniziativa.”
“Da alcuni anni ci siamo indirizzati su un versante culturale – ha detto Domenico Gambacci presidente dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina – e dopo l’iniziale successo abbiamo allargato la nostra esposizione a numerosi presepi che vengono da vari luoghi d’Italia e anche dall’estero, abbiamo raccolto sempre maggiori consensi alla nostra rassegna. Ritengo significativo il patrocinio dato dai Comuni di Assisi e di Chiusi della Verna, località “capolinea” dei Cammini di Francesco un progetto che sta prendendo sempre più campo anche in vista delle celebrazioni dell’800cententario della morte del Santo, che cadrà nel 2026. E poi, vogliamo che Sansepolcro diventi la “Città dei Presepi”, obiettivo al cui raggiungimento concorrono anche le associazioni cittadine che portano avanti da tempo la tradizione, ovvero la rionale di Porta Romana e la Pro Loco di Gricignano”.