Asl Toscana sud est e Calcit ancora una volta uniti per promuovere la prevenzione. Per il mese di marzo dedicato alla prevenzione del tumore del colon-retto, sono in programma due iniziative dedicate alla sensibilizzazione e all’importanza degli screening.
Il tumore del colon-retto è, infatti, una delle neoplasie più diffuse, rappresentando la seconda causa di morte per cancro in Italia, ma può essere prevenuta o diagnosticata precocemente con esami e controlli.
Le iniziative congiunte, in collaborazione con l’Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Arezzo, sono state presentate questa mattina in conferenza stampa presso la sala biblioteca dell’ospedale San Donato.
Il primo appuntamento è in programma per venerdì 21 marzo presso il Circolo Tennis Giotto di Arezzo. L’evento, aperto a tutta la cittadinanza, inizierà alle ore 17 con un intervento del dottor Marco Rossi, direttore dell’Uoc di Gastroenterologia, che approfondirà il ruolo degli screening nella diagnosi precoce del tumore del colon-retto. All’iniziativa prenderà parte anche il personale medico del reparto di Gastroenterologia, con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione.
Il secondo evento si terrà martedì 25 marzo e consisterà in una camminata notturna di 5 chilometri, aperta a tutta la popolazione. Il ritrovo è fissato per le ore 20:45 al Parco Giotto, con partenza alle ore 21. Questa passeggiata urbana vuole sottolineare il valore della prevenzione primaria, promuovendo corretti stili di vita. A ogni partecipante sarà consegnato un collarino portabadge personalizzato, realizzato dal Calcit.
«Questa iniziativa si aggiunge a quelle già avviate nell’ambito della Senologia e dell’Urologia, con l’obiettivo di diffondere sempre di più la prevenzione – sottolinea il presidente del Calcit Arezzo, Giancarlo Sassoli –. Anche in questo caso, grazie alla collaborazione con la Gastroenterologia, promuoviamo sia la prevenzione primaria, con la camminata, sia quella secondaria, attraverso gli screening e i controlli. Il Circolo Tennis Giotto ospiterà l’incontro del 21 marzo, mentre il gruppo “A Piede Libero” supporterà l’organizzazione della camminata notturna cittadina».
«La maggior parte dei tumori del colon-retto si sviluppa lentamente, a partire da piccoli polipi che, nel tempo, possono trasformarsi in tumori maligni – spiega il direttore dell’Uoc di Gastroenterologia di Arezzo, Marco Rossi – Gli esami di screening, come la ricerca del sangue occulto nelle feci e, se positiva, la colonscopia, permettono di individuare queste lesioni precocemente, aumentando significativamente le possibilità di cura e sopravvivenza. Ecco perché è fondamentale partecipare ai programmi di screening come gesto di responsabilità nei confronti della propria salute».
Lo screening per la prevenzione del tumore del colon-retto è rivolto alle persone di età compresa tra i 50 e i 70 anni. Consiste nella ricerca del sangue occulto nelle feci, un test non invasivo, semplice da eseguire e completamente gratuito.
«Anche in questa importante occasione la collaborazione e il contributo del Calcit si rivelano preziose per sostenere la cultura della prevenzione – evidenzia la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti – Ridurre i rischi promuovendo corretti stili di vita e favorendo l’adesione agli screening rappresenta un impegno imprescindibile per abbassare il tasso di mortalità del tumore del colon-retto».
Grazie a queste iniziative, Asl Toscana sud est e Calcit rinnovano il loro impegno nella sensibilizzazione della popolazione, ribadendo l’importanza della prevenzione come arma fondamentale nella lotta contro i tumori.
Ufficio Stampa Azienda Usl Toscana Sud Est
