Rigutino, cittadini e politici rispondono alla chiamata del Comitato SAVA per parlare di Medioetruria

Nonostante il caldo torrido e il poco preavviso, l’evento che il Comitato Stazione Alta Velocità Arezzo (SAVA) aveva organizzato per ieri sera, mercoledì 12 luglio, su idea del consigliere comunale Leonardo Benigni, è stato un successo.

Una quarantina di persone si è data appuntamento alla vecchia scuola elementare di Rigutino per discutere di Medioetruria, ed ascoltare direttamente dal Presidente del Comitato SAVA, Matteo Galli, e dal Segretario, Domenico Alberti, i motivi per cui il luogo migliore dove farla sorgere è Rigutino. Non per ideologia, non per campanilismo. Ma sulla base di fatti, numeri e dati oggettivi.

Il momento scelto non era casuale. Come infatti ha ricordato il Segretario Alberti non appena preso il microfono, l’iniziativa seguiva all’atteggiamento del Tavolo Tecnico, che si è riunito per la prima volta il 30 maggio scorso e la seconda il 7 luglio. Ancora non ha dato una risposta chiara su dove verrà costruita Medioetruria ma gli interessi in gioco, soprattutto politici, sono molti. E’ quindi necessario battere sul ferro finché è caldo.

I giovani che seguono il Comitato – ha detto il Segretario Alberti – ci hanno sollecitati a non permettere che proprio adesso si spenga il dibattito su questo importante tema, che darebbe un così grande rilancio economico e sociale alle quattro vallate di Arezzo”.

“E’ per questo che si è deciso di fare questa iniziativa – ha continuato Alberti rivolgendosi alla sala gremita -, e che il Presidente Matteo Galli è tornato da Bruxelles. Quello attuale è anche il momento per parlare di mobilità sostenibile. Come del resto ha dichiarato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato di FSI, i prossimi 12 anni saranno interessati da uno storico investimento di oltre 200 miliardi in tutto il paese“.

Basandosi sul vecchio studio interregionale del 2015 e su quello pubblicato anno scorso dal dott. Andrea Spinosa nella nota rivista Cityrailways, il Comitato ha comparato le tre locazioni più probabili per Medioetruria, Creti, Montallese e Rigutino, ricordando i motivi e i numeri che, razionalmente, indicano l’ultima come la più idonea. Brevemente:

  • Una Stazione AV a Creti sarebbe accessibile via auto tramite SP28, ma non via treno. Si troverebbe a 6 km dall’uscita raccordo Farneta e a 8 minuti dal casello A1. Disterebbe 44 minuti circa da Perugia, 35 da Arezzo e 45 da Siena. Cityrailways ha stimato un bacino di utenza di 764 mila passeggeri annui in un’ottica di 20 coppie di treno giornaliere;
  • Una Stazione AV a Montallese usufruirebbe della linea ferroviaria Siena-Chiusi a binario unico, che permetterebbe lo scambio ferro-ferro. Disterebbe 11 minuti dal casello A1 e 30 dal raccordo Siena-Bettolle. Avrebbe però un bacino di utenza di circa 415 mila passeggeri annui, secondo la stima di Cityrailways;
  • Una Stazione AV a Rigutino godrebbe di un’accessibilità multimodale. Tramite treno disterebbe 45 minuti da Perugia ad esempio, e 55 da Siena sia tramite bus che auto. Disterebbe 15 minuti dal Casello A1, 2 dalla SR71 e 8 dalla E78. Usufruirebbe della linea ferroviaria Firenze-Roma e della direttissima. Cityrailways ha stimato un bacino di utenza di circa 1 milione e 700 mila passeggeri annui, che potrebbero aumentare con la realizzazione del passante di Sinalunga.
Matteo Galli

“Il Frecciarossa – ha detto il Presidente Matteo Galli – è un servizio commerciale, non è un servizio di carità. Questa è una cosa che in molti non hanno ancora compreso. In Italia ferma dove ci sono numeri, non per fare servizio classico. Per quello c’è il treno regionale. E’ un punto fondamentale da capire, altrimenti non è possibile fare alcun ragionamento”.

La grande partecipazione all’evento testimonia come i cittadini aretini siano sempre più sensibili al tema della Stazione Alta Velocità. Ma sensibile si è dimostrata anche la politica, al di là dei partiti. E non solo quella di Arezzo città. Alla scuola di Rigutino erano infatti presenti moltissime figure di spicco del territorio fra le quattro Vallate. Dal Vicesindaco Lucia Tanti al capogruppo Simon Pietro Palazzo. Dal consigliere Roberto Bardelli a quelli di opposizione Marco Donati, Andrea Gallorini e Donato Caporali. Fino a Cinzia Santoni, venuta dal Casentino, Bernardo Mennini, Presidente neo nominato LFI, e a Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino.

Il fatto che stasera siano presenti molte forze politiche – ha dichiarato il vicesindaco Lucia Tanti – è un segno molto positivo, perché sta a sottolineare che su questa partita comprendiamo tutti allo stesso modo due cose: la prima è il momento storico, poiché un’occasione come questa rischia di non passare mai più. La seconda è che il dato tecnico può bastare per raggiungere il risultato. I numeri ci dicono che i flussi, le infrastrutture già esistenti, e quel che può accadere da un punto di vista di mobilitazione turistica e quant’altro, portano a un’unica risposta: Rigutino”.

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